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Subject  :  Scuola, via ai nuovi organi territoriali
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  28 Nov, 2003 on 07:03
da Il Sole 24 Ore
28 novembre 2003

Scuola, via ai nuovi organi territoriali

ROMA - La scuola avrà nuovi organi collegiali territoriali. Il consiglio dei ministri, riunito ieri a Palazzo Chigi, ha fatto scattare il disco verde in via preliminare allo schema di decreto legislativo che riordina gli organismi rappresentativi del mondo dell'istruzione, in attuazione della delega contenuta nella legge numero 137 del 6 luglio 2002. La riforma passa un colpo di spugna (si veda il "Sole 24 Ore" del 18 ottobre 2003) sull'attuale Cnpi, consiglio nazionale della pubblica istruzione, sui consigli scolastici provinciali e i consigli scolastici distrettuali: saranno sostituiti rispettivamente dal Consiglio nazionale dell'istruzione e della formazione, dai consigli scolastici regionali e dai consigli scolastici locali. «Per i nuovi organi collegiali si prevede un sistema di nomine a "catena" - si legge in un comunicato del Miur - che inizia con l'elezione, da parte delle componenti scolastiche elette nei consigli di istituto, di coloro che entrano a far parte dei consigli scolastici locali. I presidenti e i vicepresidenti di questi consigli, entrano a far parte dei consigli scolastici regionali. I presidenti e i vicepresidenti dei consigli scolastici regionali - spiega ancora il documento - entrano, a loro volta, nel Consiglio nazionale dell'istruzione e della formazione». In particolare, il Consiglio nazionale dell' istruzione e della formazione sarà composto da 55 membri al posto degli attuali 74. Dieci saranno nominati dal ministero. Sullo schema di decreto legislativo adesso dovrà esprimere il parere la Conferenza unificata Stato-Regioni-Città e autonomie locali. Poi il provvedimento sarà sottoposto all'approvazione definitiva del Consiglio dei ministri. Immediate le reazioni sindacali: «Reputiamo del tutto carente e contraddittoria la logica della elezione/designazione delle diverse componenti», afferma Daniela Colturani, segretario generale della Cisl scuola. Il leader della Gilda degli insegnanti Alessandro Ameli bolla come «inutili, autoreferenziali e consociativi gli organi collegiali prefigurati dalla riforma». Fedele Ricciato, segretario generale dello Snals-Confsal boccia il decreto perché «non prevede un'adeguata presenza di insegnanti».

LUIGI ILLIANO


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