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Subject  :  Si è conclusa oggi EXPO SCUOLA
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  25 Oct, 2003 on 17:12
Si è conclusa oggi EXPO SCUOLA,
Oltre 16.000 i visitatori di questa sesta edizione.
Al centro il tema dell’educazione e la necessità di un dialogo vero con le famiglie.

(Padova, 25 ottobre 2003): Oltre 16.000 i visitatori di queste tre giornate di fiera: studenti, giovani, docenti, ma anche famiglie e bambini per conoscere il mondo della scuola e della formazione e il vario panorama dell’offerta didattica e per individuare i cambiamenti presenti e futuri alla luce della nuova riforma.
Tra i fili conduttori di quest’anno il tema dell’educazione: a partire dai banchi di scuola, occorre promuovere tra i più giovani la tutela dell’ambiente e una cultura dello sviluppo sostenibile, l’integrazione culturale e la convivenza civile, il rispetto delle diversità, la cittadinanza responsabile.

In più occasioni, è emersa la necessità di ascoltare non solo il territorio e i bisogni del mercato del lavoro e del sistema economico produttivo, ma in primo luogo i ragazzi e le famiglie: insieme a loro occorre lavorare per tradurre e dare concretezza alla riforma del sistema scuola/formazione.
Oggi a Exposcuola è stato presentato il Forum regionale delle associazioni dei genitori: un luogo di dialogo e di confronto, ma soprattutto di crescita per stringere un nuovo legame tra scuola e genitori nell’educazione dei ragazzi. «Stiamo vivendo un momento davvero importante in cui possiamo costruire qualcosa di utile e nuovo – ha spiegato Maria Moioli, direttore generale della direzione generale per lo status dello studente, le politiche giovanile e per le attività motorie del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca -. Con la riforma Moratti, finalmente, i genitori entrano a pieno titolo nella scuola e non si sentono più degli intrusi. Sarà la famiglia a decidere un percorso d’istruzione personalizzato per ciascun ragazzo. Non si tratta solo di partecipazione dei genitori attraverso gli organi scolastici, ma di corresponsabilità, assieme alla scuola, nell’educazione e nell’istruzione dei figli».
Antonio Chiefari, presidente regionale Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche), ha detto: «Noi genitori abbiamo bisogno di fermarci e di riprendere il nostro ruolo di educatori. Questa riforma ci dà la possibilità di essere partner della scuola nel percorso di educazione e formazione».
Giuliana Beltrame, presidente regionale Cgd (Coordinamento genitori democratici), ha precisato che «il Forum deve essere luogo di consultazione e di confronto delle associazioni dei genitori. La collaborazione e la compartecipazione dei genitori è indispensabile: ma la scuola deve rimanere un diritto di tutti, che solo lo Stato può garantire. Per questo come associazione conserviamo parecchie perplessità verso questa riforma».

Si è parlato oggi anche del “patentino”. Dal 1° luglio 2004 per i minorenni e dal 2005 per i maggiorenni che non hanno la patente, sarà possibile guidare uno scooter solo dotandosi del “patentino”. «La legge è molto chiara: i ragazzi possono frequentare i corsi per ottenere il patentino, ovvero il certificato d’idoneità alla guida del ciclomotore, sia nell’autoscuola che a scuola - ha spiegato Romeo Zurra, dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto -. Le scuole quindi saranno obbligate a organizzare i corsi per consentire agli studenti di fare l’esame e ottenere il patentino. È un gran passo avanti nella cultura dell’educazione civile e nella prevenzione del rischio di molte stragi e incidenti».
Nella giornata conclusiva di Exposcuola, spazio anche alla musica, alla danza e ai colori del Festival studentesco. Giunto alla sua quarta edizione, il Festival vede quest’anno la partecipazione di 23 scuole di Padova e provincia e il coinvolgimento di ben 1000 studenti, che con le loro originali performances hanno animato il padiglione 11 della mostra. Laura e Filippo, studenti dell’Istituto “Ruzza – Pendola” di Padova spiegano: «È la passione per la danza che ci ha spinti ad accettare la proposta della nostra professoressa di educazione fisica a partecipare al concorso. È la prima volta che prendiamo parte a questa iniziativa e ci sembra una bella occasione per sperimentare a scuola qualcosa di nuovo e vivere emozioni diverse».
«Credo che questa manifestazione sia un’esperienza importante di crescita e di educazione a 360 gradi. Il teatro, la musica, la danza….: sono tutte arti che contribuiscono a formare una persona completa», ha concluso Mirella Scremin, professoressa del Liceo Tito Lucrezio Caro di Cittadella, uno degli istituti partecipanti.


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