Smau 2003: il commento del presidente Emmanueli
Virgilio Tecnologia ha intervistato Antonio Emmanueli, presidente di Smau, che ha commentato l'andamento della quarantesima edizione della manifestazione

di Raffaella Festari

"Tenendo conto della situazione di crisi del mercato dell'Information Technology, i risultati di Smau 2003 sono sufficientemente rassicuranti". Questo il commento di Antonio Emmanueli, presidente di Smau, alla chiusura della quarantesima edizione della manifestazione. E ha continuato "Eravamo piuttosto preoccupati, soprattutto durante i preparativi della fiera, dato che abbiamo visto via via scomparire la maggior parte delle manifestazioni analoghe dedicate all'IT in Italia. Praticamente un intero mondo di eventi di settore stava scomparendo, e questo non era rassicurante. Alla luce di questi fatti, Smau ha invece dimostrato una buona capacità di tenuta".

Ed è stato possibile probabilmente anche grazie alla nuova organizzazione concettuale e logistica della fiera, caratterizzata da una divisione netta fra gli spazi dedicati al business-to-business e quelli dedicati al consumer. "In passato" spiega Emmanueli "Smau è stata tacciata, soprattutto dalle aziende appartenenti al mondo business, di essere diventata una fiera troppo incentrata sui momenti consumer, che lasciava poco spazio ai momenti one-to-one indispensabili alle aziende per incontrare i loro clienti".

Troppo rumore, troppe luci, troppi ragazzini urlanti che si aggiravano negli stand. Queste erano, spesso, le lamentele degli espositori che avevano scelto un posto in fiera più che altro per organizzare incontri con i clienti, incontrare attori di settore altrimenti difficili da raggiungere e confrontare i propri prodotti con le maggiori novità proposte dai concorrenti. "Quest'anno, invece" continua Emmanueli "La svolta è stata definitiva: lྌ% dell'area espositiva è stata dedicata agli espositori business. L'area restante, di forte impronta consumer, è stata circoscritta in pochi padiglioni in cui anche il pubblico più giovane o comunque interessato al mondo dei videogiochi e dell'elettronica di consumo ha avuto soddisfazione".

Il presidente di Smau non sembra quindi scoraggiato dal leggero calo di visite - 380.000 visitatori rispetto ai 450.000 dello scorso anno. "Anzi" dichiara "E' un fattore positivo proprio nell'ottica del nostro desiderio di andare sempre più, anche il prossimo anno, verso una manifestazione molto incentrata sui momenti business, caratterizzata da convegni e workshop che rafforzeranno questa visione. Altro segnale positivo in questa direzione sono stati i numeri delle preregistrazioni on-line di quest'anno: 38.000 fra operatori del settore e giornalisti hanno dato la loro adesione, contro i 22.000 dello scorso anno. Questo ci permette di fornire un pubblico più qualificato ai nostri espositori e abbiamo facilitato questo processo anche diminuendo il numero dei biglietti forniti gratuitamente, a ulteriore selezione del nostro pubblico".

Il recupero di una dimensione business che l'esplodere di Internet e dell'elettronica di consumo aveva reso più difficile è dunque uno degli obiettivi primari del presidente di Smau per il prossimo anno. E a questo scopo, l'obiettivo è di arrivare a 50.000 preregistrazioni di operatori del settore e giornalisti per l'edizione del 2004.