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Subject  :  Moratti: "Cambierò l'esame di maturità"
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  25 Aug, 2001 on 00:23
da Repubblica.it
24 agosto 2001

Il ministro della Pubblica istruzione, ospite del Meeting di Rimini, dichiara: "La riforma del 97 ha fallito"

Moratti: "Cambierò l'esame di maturità"

Nel suo intervento anche la rivendicazione della parità pubblico-privato e l'elogio del liceo classico

RIMINI - Ad appena quattro anni dal varo della riforma Berlinguer dell'esame di maturità, il nuovo ministro della Pubblica istruzione, Letizia Moratti, ne ha annunciato la revisione. "Una riforma va pensata e fatta", ha detto ai giovani del Meeting Cl di Rimini. Annunciando anche l'equiparazione tra scuole pubbliche e private.

L'esame. Secondo il ministro, "il primo passo per giungere ad una revisione della riforma del 1997 riguarderà quello della commissione d'esami. Penso ad un collegio composto tutto da insegnanti interni, con un presidente esterno che garantisca la correttezza delle procedure, sul modello di quanto accade già nella scuola media inferiore". Critiche anche sul piano delle modalità. Secondo Moratti quello attuale è di tipo "molto nozionistico, con la presenza di troppe materie (ho contato 17 discipline), quindi troppo caricato"; insomma, la riforma, così come è stata attuata "non ha funzionato", perché l'obiettivo di permettere ai maturandi di "mostrare le competenze acquisite" non è stato raggiunto. Moratti ha affermato inoltre che è stato tolto all'esame "rigore e serietà", visto che alla maturità del 2001 è stato promosso il 97 per cento degli studenti del quinto anno, la percentuale più alta in assoluto di tutta la storia del sistema scolastico italiano.

Le private. Ecco il pensiero del ministro sul tema della parità: "Il dibattito tra scuola pubblica e scuola privata è datato, dobbiamo superarlo. Come? Dando alle famiglie la libertà di scegliere. L'Italia è l'unico Paese europeo, insieme alla Grecia, in cui c'è ancora il monopolio della scuola pubblica".

Elogio del liceo. "Salverò il liceo classico": può essere riassunto così uno degli impegni principali presi da Moratti al Meeting. "Dico no a una scuola che insegue sempre l'ultima moda, dove si vorrebbe insegnare solo quello che è stato inventato o scoperto nell'ultimo momento". Il ministro ha assicurato che sarà suo compito quello di "salvaguardare la grande tradizione degli studi classici, perchè è importante la memoria del nostro passato e delle nostre tradizioni".

Le assunzioni. "Dal primo giorno di scuola tutti gli insegnanti saranno al loro posto". L'esponente del governo Berlusconi ha spiegato che grazie al decreto di fine luglio sono state sbloccate le assunzioni di 31 mila docenti precari del 2000-2001, ed entro i primi di settembre ne verranno assunti altri 30 mila riferiti all'anno 2001-2002.

Le reazioni. L'ex ministro Luigi Berlinguer, pesantemente chiamato in causa dal suo successore, commenta così le critiche alle attuali prove di maturità: "Stpusce il suo giudizio sull'esame di Stato, che in questi anni ha avuto successo. E che invece che cambiamenti a doccia scozzese richiederebbe di valutare ancora tutti gli aspetti dell'impatto ed eventualmente di apportare piccole correzioni".


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