Subject | : | Sorpresa, il blackout non ha fermato Internet |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 16 Aug, 2003 on 19:14 |
da Corriere.it CRONACHE Sorpresa, il blackout non ha fermato Internet NEW YORK - Sorpresa. Il blackout che ha oscurato gli Stati Uniti nordorientali (e parte del Canada), mettendo in ginoccchio la Superpotenza in nove secondi, non ha nemmeno sfiorato Internet. La Rete è stata, anzi, insieme alla radio, il veicolo di tutte le informazioni diffuse dalle autorità locali per tranquillizzare la popolazione e fornire suggerimenti per superare indenni la crisi energetica. Lo segnala la Keynote Systems, un'azienda della California (Stato risparmiato dal blackout) che ha monitorato il traffico sul web nelle ore critiche del gigantesco cortocircuito. Risultato: i grafici non segnalano rallentamenti nell'utilizzo. «Così come è accaduto per la rete telefonica - ha spiegato alla Bbc Eric Siegel, un manager della Keynote - Internet e i maggiori siti web hanno superato indenni la crisi grazie a generatori automatici di corrente e server gemelli». VANTAGGI - Insomma, Internet ha mostrato in questo frangente di possedere diversi atout. «Quando non c'è un grosso danno materiale - ha detto ancora Siegel - come è stato per esempio nel caso dell'incendio del tunnel di Baltimora (luglio 2001) o della paralisi del web provocata dal virus Sql Slammer lo scorso gennaio, Internet ha in sé sufficiente elasticità e risorse per superare la maggior parte dei problemi». Ecco dunque che i cittadini che avevano a disposizione un pc portatile a batteria, oppure coloro che si trovavano in edifici dotati di generatore autonomo, hanno potuto navigare tranquillamente nei diversi siti di notizie e, in particolare, in quello gestito dalla della municipalità di New York. Qui sono stati pubblicati tutti gli appelli alla calma del sindaco Bloomberg che, in video, aggiornava momento per momento sulla situazione. PRIME ORE - Sforzi che si sono rivelati particolarmente utili ed efficaci soprattutto nelle prime ore del blackout, quando molti ancora non sapevano quale fosse la causa reale del disastro e il panico cominciava a diffondersi. Anche il mondo degli affari ha beneficiato dell'efficenza della Rete. Molte società con sede a Manhattan hanno tenuto i contatti con i propri dipendenti e con i clienti in tutto il mondo attraverso il web. La Merrill Lynch, tanto per fare un esempio, ha pubblicato sul suo sito un comunicato per «rassicurare i nostri clienti dentro e fuori gli Stati Uniti che nessuna informazione commerciale è stata perduta durante il blackout e che tutte le posizioni finanziarie sono protette e sicure». Paolo Salom 16 agosto 2003 http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |