«Presto una legge per i precari della scuola»
L’ANNUNCIO DI GIOVANARDI

ROMA - Un disegno di legge per risolvere la questione dei precari della scuola. Lo ha annunciato ieri durante il question time il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi. Ma per un regolare inizio d’anno scolastico bisognerà fare affidamento «sulle graduatorie che sono in essere», rifatte la scorsa settimana dopo la sentenza del Tar del Lazio che ha tolto ai precari «storici» i 18 punti concessi dal decreto ministeriale di aprile, a vantaggio degli aspiranti insegnanti usciti dalle Siss, le scuole di specializzazione per l’insegnamento, che usufruiscono invece di un bonus di 30 punti. Secondo il ministro, il disegno di legge troverà «una soluzione che non porti a scavalcare quelle centinaia di migliaia di insegnanti che hanno il diritto di essere considerati con attenzione dal Parlamento e dal Governo». Ma la delegazione dei 300 precari «storici» che in mattinata hanno manifestato davanti a Montecitorio sostiene di aver ricevuto «solo promesse e belle parole». Le proteste dunque continueranno, oggi davanti alla Camera, in futuro forse con il blocco dell’Autosole e dello stretto di Messina. Critici verso l’annuncio di Giovanardi anche Ds e Rifondazione; una proposta «priva di qualsiasi contenuto reale», sostiene Cgil Scuola, che chiede un incontro con il ministero dell’Istruzione per discutere delle immissioni in ruolo. «Ci sono decine di migliaia di posti vacanti: l’immissione dei precari è l’unica opzione per scongiurare il caos».