Subject | : | Mille ragazzi piangono il preside «che viveva per la scuola» |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 28 May, 2003 on 08:32 |
da Il Corriere della Sera 28 maggio 2003 Ferdinando Giordano guidava il liceo «Volta» di Milano da 23 anni. Lunedì dopo le lezioni si è ucciso Mille ragazzi piangono il preside «che viveva per la scuola» Gianni: era uno che insegnava a farsi un’idea e a lottare per difenderla Riappare lo striscione «Nando is in the house» MILANO - La notizia di un suicidio è uno di quei drammi umani cui ancora si concede, normalmente, il pudore di non finire sui giornali: le eccezioni sono poche, la più ovvia è quando muore un personaggio noto. L’altra però è quando, come a volte avviene, quel dramma privatissimo si ritrova - come dire - superato dalle reazioni che ne seguono. E che raccontano, quelle sì, una storia. La storia di un preside, in questo caso, e della «sua» scuola. Il liceo scientifico «Alessandro Volta» di Milano. I cui 983 studenti, con i loro 78 prof , e molti loro genitori, più bidelli e segretarie, più un sacco di altri «ex» divenuti ormai universitari, professionisti, padri e madri a loro volta, ieri mattina vagavano tra aule e corridoi piangendo tutti per lui: il preside Ferdinando Giordano detto «Zio Nando», 65 anni, sposato, con due figli. Che a tutta quella gente, a tutte quelle generazioni passate dal «Volta», aveva dedicato gli ultimi suoi 23 anni di vita: «Un punto di riferimento per migliaia di ragazzi», dice Pierfrancesco, maturità nell’88; «Un esempio di autorevolezza senza autoritarismo», dice Ilaria del Consiglio d’Istituto; uno per cui «la scuola era tutto», ripetono i docenti. Lo Zio Nando si è suicidato. Si è sparato a casa sua, con una pistola legalmente denunciata. Proprio lui, pacifista convinto. E’ morto all’ospedale Niguarda, a 65 anni. Era il nostro preside, lo Zio Nando: Ferdinando Giordano. Il preside del liceo scientifico «Alessandro Volta» di Milano: un’isola felice, semplicemente, all’interno del sistema scolastico italiano. E un’isola felice grazie a lui, che ne è stato la guida per 23 anni di fila. Strana figura lo Zio Nando. Sempre pronto a incentivare gli studenti, a portare avanti le nostre iniziative: e, nello stesso tempo, costantemente preoccupato di far sì che la scuola, la nostra scuola, riuscisse a renderci persone non solo «competenti» ma anche «consapevoli». Alto livello d’insegnamento da una parte, grande clima di libertà dall’altra. Perché era uno che ha sempre creduto nella Scuola e nei Diritti, il preside Ferdinando Giordano: conosciuto in tutta Milano come persona colta, di grandi abilità dirigenziali, preside di uno dei licei più prestigiosi della città, eppure sempre capace di trattare noi studenti da pari. Diverse volte mi è successo di andarlo a trovare, nel suo ufficio profumato di pipa, per parlare di scuola e di politica. E nonostante i nostri 50 anni di differenza e i ruoli che ci separavano lui riusciva a porsi in modo autorevole e non autoritario, ascoltando sempre quello che io o altri ragazzi come me avevamo da dire, apprezzando la nostra voglia di pensare e ragionare, aggiungendo nuovi spunti ai nostri. Strana figura, sì. Punto di riferimento per tutti: bidelli, docenti, collaboratori, genitori. E lui sempre a sobbarcarsi anche i più piccoli problemi di tutti. Grande morale, ma senza moralismo. Riservato. Durante le occupazioni era l’unico cui noi permettessimo di entrare. E si incazzava, certo: «Lo sapete - ci diceva - che condivido le vostre ragioni, ma non così!». Controllava che tutto fosse in ordine e se ne andava: non ha mai chiamato la polizia una volta, e apriti cielo se qualcuno gli avesse toccato i suoi studenti. Coerente, rigido e flessibile allo stesso tempo. Disgustato dall’attacco ai diritti che ultimamente era nell’aria, lottava sempre per i Valori: anche quando gli è capitato di ricevere lettere anonime sgradevoli, rideva. Ma non si piegava. Era l’unico uomo che conosco a cui stesse bene una camicia rosa confetto. Anche l’altra mattina era a scuola. Imperturbabile come al solito, forse solo un po’ stanco. Ma c’era. Ciao, Zio Nando. Grazie di tutto. http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |