GENITORI A BRESCIA
Fuga da scuola: ci sono i cinesi

Non hanno mandato i figli a scuola, perchè frequentata da due bambini cinesi, la cui madre è tornata nei giorni scorsi dalla Cina: è successo in una scuola elementare di Brescia, dove la paura della Sars è stata più forte di qualsiasi tentativo di persuasione da parte degli insegnanti. Ieri, prima dell'inizio delle lezioni, erano una trentina i genitori preoccupati per la possibilità che «la donna potesse essere ammalata» e che anche i figli «ne fossero rimasti contagiati». Gli assenti sono stati 13. Ad accrescere la preoccupazione dei genitori il fatto che il nonno dei bambini, che abita in Cina, non è in buone condizioni di salute. Il padre aveva rassicurato il personale scolastico sulla malattia del nonno (che niente ha a che fare con la Sars) e sui controlli cui la moglie è stata sottoposta quando è arrivata a Malpensa. La scuola si è quindi attivata presso l'Asl per ottenere tutte le informazioni necessarie a calmare l'allarmismo: ma intanto il timore della Sars ha vinto. E questo nonostante che l'immigrata stia bene, dopo il viaggio di un mese in una zona della Cina dove non si sono verificati casi di Sars. Sono in ottime condizioni anche i due fratelli cinesi, un bambino e una bambina, che frequentano la seconda e la quarta elementare.