Subject | : | Don Alberione, vivere come San Paolo e cavalcare Internet |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 27 Apr, 2003 on 11:01 |
da Il Corriere della Sera 27 aprile 2003 Oggi il Papa proclama beato il fondatore di congregazioni e case editrici che credeva nella missione del giornalista. Ed esce la sua biografia Il problema pare irresolubile. Da una parte un ebreo della Diaspora, nato duemila anni fa a Tarso, in Cilicia, e perciò cittadino romano immerso nella cultura ellenistica. Dall’altra il quinto di sette figli d’un fittavolo piemontese nato il 4 aprile 1884 nella borgata San Lorenzo di Fossano e cresciuto fra le brume della campagna cuneese, cascina Perussia, un locale al pianterreno per mangiare e dormire, la stalla come giaciglio in inverno e il fienile d’estate. Difficile pensare che due uomini simili possano avere qualcosa in comune. Però Don Giacomo Alberione, ai suoi, lo ripeteva sempre: «Vivete come San Paolo». E per chiarire il concetto amava ripetere le parole di Wilhelm von Ketteler, grande intellettuale dell’Ottocento nonché vescovo di Magonza: «Se San Paolo tornasse al mondo, farebbe il giornalista». Sono frasi da tenere a mente, se si vuole capire l’uomo che questa mattina, in piazza San Pietro, Giovanni Paolo II proclamerà beato per la gioia della Famiglia Paolina, dei 17.774 sacerdoti, religiose e laici che ne proseguono l’opera in 62 Paesi. Quando morì, il 26 novembre 1971, in ginocchio al suo capezzale c’era Paolo VI. Nel frattempo - dal 20 agosto 1914 e l’apertura ad Alba della «Scuola tipografica piccolo operaio» - don Alberione aveva fondato cinque congregazioni religiose (Società San Paolo, Figlie di San Paolo, Pie Discepole del Divin Maestro, Suore di Gesù Buon Pastore, Suore di Maria Regina degli Apostoli), quattro istituti secolari (Gesù Sacerdote, San Gabriele Arcangelo, Maria Santissima Annunziata, Santa Famiglia) e un’associazione di laici (Cooperatori Paolini). Aveva creato case editrici, stampato libri e riviste, esplorato tv, radio e cinema, diffuso più di un milione e duecentomila copie della mitica «Bibbia da mille lire» per rimediare all’analfabetismo delle Scritture: «Una "parrocchia di carta" che ha come confini il mondo», come ha scritto Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, fondata nel 1931. http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |