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Subject  :  Scuole, sconsigliate le gite all’estero
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  22 Mar, 2003 on 08:23
da Il Corriere della Sera
22 marzo 2003

SICUREZZA / Al Viminale incontri sui piani di evacuazione e la vigilanza in caso di un attacco chimico

Scuole, sconsigliate le gite all’estero
Circolare del ministero: pericoli legati al conflitto in corso. Protestano le agenzie turistiche

ROMA - Una circolare inviata ai presidi di tutte le scuole italiane affinché siano «sospesi i viaggi all’estero per motivi di studio sino a quando non saranno fortemente attenuati i pericoli derivanti dal conflitto in corso». Non è vincolante la nota inviata dal ministero dell’Istruzione, ma le prime disdette sono già arrivate. Cresce la paura della guerra, ma aumenta soprattutto il timore degli attentati terroristici. Il Viminale è tornato ad aggiornare i dispositivi di sicurezza contro eventuali attacchi chimici o biologici, il prefetto di Roma ha riunito il comitato provinciale di Difesa. Le segnalazioni dei servizi di prevenzione e intelligence continuano a paventare pericoli soprattutto per gli italiani all’estero e l’ambasciata statunitense raccomanda agli americani che vivono nel nostro Paese di «evitare i luoghi affollati e le manifestazioni».

LE SCUOLE - «A causa del conflitto in corso in Medio Oriente - si legge nella circolare trasmessa a tutti gli istituti - la situazione internazionale presenta maggiori problemi a livello di sicurezza, soprattutto negli spostamenti di persone tra gli Stati. Per questo si invitano i dirigenti scolastici a prendere in considerazione l’opportunità di sospendere i viaggi di istruzione all’estero, eventualmente già programmati. La stessa cautela va adottata nella programmazione di viaggi futuri, almeno fino a quando non saranno attenuati i pericoli derivanti dal conflitto». La meta più ambita resta la Gran Bretagna, seguita da Francia e Spagna. Durissima la reazione del presidente della Fiavet Antonio Tozzi che ha scritto al dicastero prendendo atto «del fatto che codesto ministero dispone di fonti informative più aggiornate ed accurate della rete consolare italiana all'estero e dell’Unità di crisi della Farnesina che finora ha sconsigliato soltanto Kuwait, Arabia Saudita, Giordania, Israele, mentre ha invitato ad adottare misure di sicurezza a connazionali che intendono recarsi in altri Paesi dell'area mediorientale». I tour operator sono categorici: chi rinuncia dovrà pagare le penali previste.

I RISCHI - Non ci sono segnalazioni specifiche, ma il pericolo di un attacco chimico continua ad essere al centro di riunioni e incontri dei responsabili della sicurezza. I piani di evacuazione e i servizi di vigilanza davanti ai cosiddetti siti strategici (dighe, acquedotti, impianti, industrie che trattano sostanze pericolose) vengono quotidianamente aggiornati. Su indicazione del Viminale è stata potenziata la sorveglianza nelle metropolitane e in tutti i luoghi affollati. I medici di base sono stati sollecitati a tenere conto della circolare inviata dopo l’11 settembre che fissa le regole di intervento in caso di sintomatologie sospette. Gli ospedali di riferimento restano lo Spallanzani di Roma e il Sacco di Milano. Sono stati ripristinati i controlli davanti alle catene commerciali, alle scuole e ai centri di ritrovo americani e inglesi.

Fiorenza Sarzanini


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