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Subject  :  Il mondo nuovo dei robot Così aiuteranno l’uomo
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  17 Mar, 2003 on 08:38
da Il Corriere della Sera
17 marzo 2003

Il mondo nuovo dei robot Così aiuteranno l’uomo

«Tengono compagnia agli anziani e sbrigano le faccende di casa» E un infermiere meccanico «lavora» già negli ospedali americani

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

NEW YORK - Vi portano le medicine e avvertono i vostri parenti quando siete malati. Puliscono la casa quando non ci siete e aggiustano tubature dell’acqua e del gas meglio di qualsiasi idraulico. Vanno in guerra al vostro posto e sanno rasserenarvi quando siete soli e depressi. Sono i nuovi robot, l’ultimissima generazione degli «umanoidi meccanici» utili e intelligenti che si preparano a invadere le nostre case e posti di lavoro, rivoluzionando il modo in cui viviamo.

COME AL CINEMA - «L’età dei robot» è finalmente arrivata, proclama il settimanale americano Newsweek , che dedica un ampio sevizio ai nuovi eroi, alcuni simili a quelli resi famosi da «Guerre Stellari», «Robocop» e «A.I.», altri completamente diversi dagli androidi stralunati della letteratura e del cinema fantascientifici. Dopo decenni di ricerche e miliardi di dollari in investimenti, la profezia di Isaac Asimov si sta dunque per avverare. «Per la prima volta nella storia, la gente della strada usa i robot nella vita di tutti i giorni - spiega Rodney Brooks, capo del Laboratorio di intelligenza artificiale del prestigioso Mit di Boston -. In un futuro non lontano, questi robot recheranno enormi benefici alla razza umana».

MEDICO E INFERMIERE - «Il re della nuova era si chiama Elvis», proclama Newsweek . Messo a punto dalla Pyxis di San Diego, è uno dei 100 «corrieri robotizzati» già in uso nei grandi ospedali Usa: un armadietto su ruote di 273 chili alto circa un metro e mezzo che, una volta programmato, raggiunge da solo qualsiasi destinazione, col suo carico di medicinali, campioni di sangue e cartelle cliniche, riuscendo persino a chiamare l’ascensore e a evitare qualsiasi ostacolo lungo il passaggio. Elvis è il primo di una serie di medici-infermieri robotizzati destinati a ridisegnare la Sanità del futuro. All’inizio del 2004 sarà affiancato da Wakamaru (Mitsubishi): un robot giallo dagli occhi neri che parla, abbraccia e manda email in caso d’emergenza, disegnato per assistere gli anziani a casa propria. «Oggi l’industria medica impiega 5 persone per ogni anziano - spiegano gli esperti - entro il 2020 quel rapporto numerico sarà di 2 a 1 in Giappone e di 3 a 1 nel resto del mondo». Unico neo il prezzo degli infermieri robotizzati: 10 mila euro.

FACTOTUM - Il robot del futuro è un tuttofare: amico, maggiordomo e compagno di vita. Ne è convinta la Sony, che dopo il cane meccanico Aibo e l’aspirapolvere Roomba sta per lanciare l’Sdr-4X: un robot dai tratti umani straordinariamente versatile che canta, balla e intrattiene, lasciandosi programmare dal proprietario, secondo i suoi gusti. «Fra 30 anni l’industria del robot sarà molto più grande di quella odierna dei computer e sarà la nostra fonte primaria di introiti» profetizza un portavoce della Sony.

GUERRIERO - Ma la nuova generazione di automi assolverà anche ai compiti più ingrati. Wisor, il robot-sommergibile, dalla fine dell’anno comincerà a navigare nelle «viscere» di New York, servendosi dei suoi occhi digitali per individuare e aggiustare qualsiasi crepa nelle tubature sotterranee della Grande Mela. Ancora più futuristici sono i robot messi a punto dal Pentagono che, dopo il successo dei Predator telecomandati in Afghanistan, ha stanziato oltre un miliardo di dollari tra il 2004 e il 2009 per realizzare velivoli da guerra senza pilota simili in grado di attaccare il nemico da 13 mila metri di altezza.

Alessandra Farkas

L’ORIGINE
Robot deriva dal ceco robota , che significa lavoro faticoso o lavoro servile, reso famoso nel 1920 dal melodramma fantastico R.U.R. ( Rossum’s Universal Robots ) del commediografo ceco Karel Capek. Nel testo teatrale, si immagina che macchine pensanti sostituiscano l’uomo in ogni sua attività. Fu solo l’inizio: negli anni seguenti la letteratura di fantascienza fu dominata dalla presenza di «esseri artificiali». L’inventore americano Joseph F. Engelberger, tra i padri della robotica, ne restò talmente affascinato che nel 1961 presentò l’«Unimate-1», considerato il primo robot industriale della storia.

fantascienza & realtà
Le tre leggi fondamentali di Isaac Asimov
Isaac Asimov, considerato uno dei padri della fantascienza classica, nacque nel 1920 in Russia, ma crebbe a New York, ottenendo la cittadinanza americana. Tra le sue opere ci sono due grandi cicli, quello dei robot e quello della Fondazione galattica. Nella visione di Asimov, alla fine, i due cicli si intersecano e i robot aiutano gli uomini a rendere più vivibile il nuovo impero intergalattico. E questo grazie anche alle tre famose leggi della robotica, ritenute giuste anche dagli scienziati di adesso: 1) Un robot non può ferire un essere umano; 2) Deve ubbidire agli ordini degli esseri umani; 3) Deve proteggere la propria esistenza facendo in modo, però, che ciò non contrasti con la prima o la seconda legge.


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