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Subject  :  Battaglia a Genova, muore giovane di 23 anni
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  21 Jul, 2001 on 08:14
da Il Corriere della Sera
Sabato, 21 Luglio 2001

Saccheggi, auto in fiamme, centinaia di feriti per il vertice dei Grandi. L’angoscia di Berlusconi e Ciampi. Oggi nuovo corteo dei contestatori

Battaglia a Genova, muore giovane di 23 anni

Violenti scontri provocati dagli anarchici. Carabiniere assediato fa fuoco, ucciso un manifestante


GENOVA - L’apertura del G8 si è trasformata in una battaglia che ha devastato Genova. Durante un assalto di manifestanti anarchici, un carabiniere ferito ha fatto fuoco uccidendo Carlo Giuliani, 23 anni: è la prima vittima di tutte le manifestazioni antiglobalizzazione. Il bilancio degli scontri è pesantissimo: circa 180 feriti tra dimostranti, forze dell’ordine e giornalisti. Un centinaio i contestatori fermati, metà dei quali stranieri. Tutto mentre a Palazzo Ducale il premier, Silvio Berlusconi, accoglieva i leader arrivati per il vertice dei Grandi. Gli scontri. I disordini sono stati provocati da 400 anarchici del Black Bloc («blocco nero»), infiltratisi nel corteo pacifico del Genoa Social Forum. I militanti anarchici, armati di spranghe e molotov, hanno assaltato diverse parti della città, fuori dalla «zona rossa» del vertice: incendiati auto e negozi. Sassaiole contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con lacrimogeni e cariche.
La tragedia. Poco prima delle 17, dopo quasi due ore di lotta, il portavoce del Gsf invita i suoi manifestanti a lasciare le strade per isolare i violenti. Ma la battaglia riprende, e il ventitreenne Carlo Giuliani viene ucciso con un colpo alla testa mentre assalta una jeep dei carabinieri. Il ministero dell’Interno dichiara: il militare era ferito, è stata legittima difesa. Il carabiniere è stato interrogato ieri sera in ospedale. Giuliani, figlio di un sindacalista della Cgil ligure, dopo la militanza politica nel liceo aveva abbandonato la famiglia: viveva con i «punk bestia» anarchici, chiedendo l’elemosina nei vicoli di Genova.
I leader. Il presidente Ciampi e Berlusconi hanno espresso la loro angoscia per la tragedia che ha sconvolto la prima giornata del G8. Il capo dello Stato ha deciso di non prolungare la permanenza a Genova. E oggi i contestatori torneranno in piazza con un corteo.


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