Subject | : | Milioni nelle città del mondo: «Pace» |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 17 Feb, 2003 on 19:07 |
da Il Corriere della Sera 16 febbraio 2003 Dagli Stati Uniti all’Oceania, la gente di 72 Paesi sfila per chiedere di bloccare l’attacco militare all’Iraq Un’immensa manifestazione ha invaso Roma. Canti, bandiere arcobaleno e slogan contro Bush e Berlusconi L’Ulivo: adesso l’esecutivo deve ascoltare. Fini: così non si ferma la guerra. Bossi: teniamo conto dei dubbi Hanno cominciato le città dell’Oceania, poi sono venute quelle dell’Asia, quindi le città europee, infine gli Stati Uniti: milioni di persone sono scese in piazza nel mondo, in 72 Paesi, per manifestare contro l’ipotesi di guerra all’Iraq. «Pace» si leggeva anche su migliaia di bandiere e striscioni agitati a Roma, dove si è svolta la più imponente manifestazione d’Europa. Tre milioni di partecipanti secondo gli organizzatori, canti, cori e nessun incidente, giornalisti Rai imbavagliati per protesta contro la mancata diretta delle reti pubbliche. Slogan contro Bush e contro Berlusconi, mentre l’Ulivo invita l’esecutivo ad ascoltare il «no» al conflitto. Il fronte governativo replica per voce di Fini («così non si ferma la guerra»), mentre Follini contesta: «Non ho visto bandiere dell’Onu». Bossi: teniamo conto dei dubbi. http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |