Subject | : | Bill Gates «apre» Windows alla politica |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 15 Jan, 2003 on 19:59 |
da Corriere.it SCIENZE E TECNOLOGIE Nato e Russia hanno già firmato l'accordo. L'attacco a Linux Per la prima volta Microsoft permette l'accesso (controllato) al codice sorgente ai governi. Obbiettivo la sicurezza informatica REDMOND - Si chiama «Programma per la sicurezza governativa» ed è la mossa politica più spinta che Gates abbia fatto dagli inizi dei suoi successi multinazionali. Chi firmerà l'accordo (in lizza ci sono 60 governi) potrà accedere al riservatissimo codice sorgente per costruire soluzioni tecnologiche più sicure e integrate con Windows. FIDARSI DEI GOVERNI - «La decisione di business che abbiamo preso a Microsoft è quella di fidarsi dei governi e volere instaurare relazioni di partnership» Ha dichiarato Salah Dandan, responsabile dell'iniziativa, che ha aggiunto come «i rischi sono evidenti (si riferisce alla possibuilità che il codice venga copiato o trafugato) ma crediamo che il programma possa rafforzare le nostre relazioni con i governi del mondo». L'idea viene da lontano, e già nel 2001 il ministero degli interni austriaco ha avuto la possibilità di partecipare all'iniziativa "Shared Source", già attiva anche verso partner privati. Si tratta di rendere disponibile ai partner informazioni riservate per permettergli di costruire servizi sopra Windows. Ora però ci si spinge oltre: nel programma epr la sicurezza il 97 percento del codice Windows sarà reso disponibile ai governi. Per il restante 3 percento bisognerà andare a casa Microsoft, a Redmond (USA).
15 gennaio 2003 http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |