PUBBLICO IMPIEGO, ARRIVA IL MERITOMETRO

ROMA. Arriva il «meritometro» per i dipendenti pubblici. Il Documento di programmazione economico-finanziaria approvato ieri dal Consiglio dei ministri prevede infatti che gli aumenti retributivi per il settore pubblico siano particolarmente contenuti e agganciati rigidamente al tasso d'inflazione programmata (1,7% per quest’anno e per il prossimo, 1,2% dal 2003 al 2005, 1% nel 2006). A questa percentuale va poi aggiunta un altro uno per cento legato ad eventuali incrementi di produttività. Il passaggio, che troverà presumibilmente il suo recepimento nelle prossime trattative sul contratto del pubblico impiego, concretizza dunque l'arrivo della meritocrazia nell'universo dei circa 4 milioni di dipendenti dello Stato. Un tasto delicato da toccare e sul quale ieri sera i sindacati non si erano ancora pronunciati. Per il pubblico impiego però i risparmi non si fermano qui: per contenere le spese il governo intende infatti porre in atto il blocco del turn over che oggi è attestato su una media annua del 3%.