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Subject	:	FEDERALISMO E DEVOLUTION COME CAMBIA LA NOSTRA SCUOLA?
Author	:	edscuola redazione@edscuola.com
Date	:	02 Dec, 2002 on 00:48

FEDERALISMO E DEVOLUTION COME CAMBIA LA NOSTRA SCUOLA?

Ne discutiamo al Palacongressi di S. Benedetto del Tronto (AP)
nei giorni 5, 6 e 7 dicembre

Un appuntamento a S. Benedetto del Tronto per affrontare i problemi delle giovani generazioni a partire dalle responsabilità degli Enti locali e della scuola: insieme per garantire il diritto all’istruzione.
Crediamo tutti che lo studio costituisca uno dei diritti fondamentali di cittadinanza, cioè una condizione di partecipazione alla vita sociale, civile e culturale del nostro paese.
Ma come fare per tutelarlo veramente?
Abbiamo le scuole autonome, nate soprattutto per offrire agli studenti più opportunità e per rimuovere i disagi che fino ad oggi hanno portato a risultati non sempre esaltanti: centomila giovani che smettono di studiare prima del sedicesimo anno di età; quasi il 33% dei ragazzi e delle ragazze del nostro paese che si trovano immersi nel mercato del lavoro senza aver finito la scuola superiore e senza una qualifica professionale; competenze alfabetiche di molti nostri studenti insufficienti per esercitare consapevolmente il proprio diritto di cittadinanza.
Cosa possiamo fare tutti noi per cercare soluzioni efficaci? Cosa possono e devono fare oggi gli Enti locali? Quali sono le loro nuove competenze e responsabilità? Quali nuovi rapporti devono essere costruiti con le istituzioni scolastiche? Quali sono gli strumenti e le risorse normative cui accedere per un buon governo della complessità?
Sono domande fondamentali che ogni cittadino si pone, ma non sempre ci sono risposte.
Il quadro normativo non è chiaro. Dopo l’avvio dell’autonomia delle scuole, ci troviamo di fronte ad una nuova svolta: quella federalista.
Con il referendum confermativo dell’ottobre 2001 possiamo contare su una nuova legge costituzionale (la n. 3 del 18 ottobre 2001). Ma sappiamo che gli stessi contorni di questa legge non sono del tutto definiti e che sono necessari ulteriori atti normativi. Infatti, per questo, c’è un progetto per l’attuazione del federalismo (proposta La Loggia), già approvato all’unanimità in commissione al Senato, c’è anche un progetto (proposta Pisanu) sugli organi e sulle funzioni fondamentali di comuni, province, città metropolitane. Ma entrambi sono attualmente, sospesi per il profilarsi di ulteriori sviluppi che ritroviamo sintetizzati nell’ipotesi contenute nel disegno di legge 1187, di iniziativa leghista., meglio conosciuto come “devolution”
In questo quadro si colloca anche il decreto legislativo 112 del 1998, che sposta alcune funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali. Ma questo decreto, anche se risale a quattro anni fa, non è stato ancora realizzato e rischia di entrare in rotta di collisione con l’eventuale “autoattribuzione” da parte delle Regioni della competenza esclusiva in materia di organizzazione scolastica e definizione di programmi, così come prevede il nuovo disegno di legge costituzionale (devolution).

Su questi temi la provincia di Ascoli Piceno, un coordinamento di 23 province, firmatarie di un protocollo d’intesa, la regione Marche, in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale, l’IRRE, l’UPI, l’ANCI, l’UNCEM e le associazioni sindacali hanno organizzato un convegno nei giorni 5, 6 e 7 dicembre presso il Palacongressi di S. Benedetto del Tronto.
L’iniziativa si rivolge ai Rappresentanti, Funzionari e Operatori delle Regioni, Province, Comuni e Comunità montane; ai Dirigenti scolastici, Direttori amministrativi, Figure di staff, Insegnanti; ai Rappresentanti dei Consigli d’istituto, di classe, interclasse, intersezione; ai Dirigenti e Personale degli USR, CSA ed altre strutture di supporto.
Intervengono personalità di alto profilo: esperti in diritto costituzionale e amministrativo, magistrati, politici, docenti universitari, dirigenti e consiglieri ministeriali.
I lavori si articoleranno lungo un percorso logico che partendo da alcune questioni di fondo, le approfondirle, mette a disposizioni esperienze, buone pratiche e politiche si successo, e cerca di individuare alcune prospettive per lo sviluppo e la qualità del sistema formativo.
Saranno presenti: Michele De Gregorio (Direttore generale, USR delle Marche), Lorenzo Dellai (presidente della provincia autonoma di Trento), Sergio Auriemma (magistrato della Corte dei Conti), Mariella Spinosi (dirigente tecnico, esperta formazione insegnanti), Alessandro Pajno (membro del Consiglio di Stato), Dario Missaglia (Segretario Nazionale Formazione e Ricerca CGIL), Massimo Baldacci (ordinario di pedagogia, Università di Urbino), Franco Azzali (esperto di sistemi formativi), Rosario Drago (consigliere del Ministro), Emanuele Barbieri (direttore generale, MIUR), Salvatore Nocera (avvocato, vicepresidente nazionale FISH), Giorgio Franchi (esperto di sistemi formativi), Enzo Morgagni (docente di sociologia, Università di Bologna), Alfredo Tamborlini (esperto di sistemi formativi), Mario G. Dutto (direttore generale USR della Lombardia), Roberto Bin (ordinario di diritto costituzionale, Università di Ferrara), Giancarlo Cerini (dirigente tecnico esperto formazione di base).
Parteciperanno al convegno i rappresentanti dei sindacati scuola CGIL, CISL, UIL, nelle figure di: Antonio Valentino, Daniela Colturani, Massimo di Menna.
Segnaliamo inoltre la presenza di Pier Alberto Capotosti, membro della Corte Costituzionale: presiederà la quarta unità di lavoro, che si svolgerà sabato 7 dicembre, dalle ore 9,00 alle ore 13,30.

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Seminario di studi di carattere nazionale

Provincia di Ascoli Piceno e Coordinamento di Province
Regione Marche

Con la collaborazione
Ufficio Scolastico Regionale per le Marche
IRRE Marche
UPI – ANCI – UNCEM
CGIL – CISL – UIL – SNALS – ANP

ENTI LOCALI E SCUOLA
Insieme per il diritto all’istruzione

Dal Decreto legislativo 112/1998 al nuovo Titolo V della Costituzione

IDEE PER UN GOVERNO INTEGRATO DELL’OFFERTA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE NEL TERRITORIO

Giovedì 5 dicembre 2002 – ore 15,00/19,30
Venerdì 6 dicembre 2002 – ore 9,00/13,30
Venerdì 6 dicembre 2002 – ore 15,30/19,30
Sabato 7 dicembre 2002 – ore 9,00/13,30

S. BENEDETTO DEL TRONTO (AP)

PALACONGRESSI
(Via Paganini)

Coordinamento di Province
Ancona – Ascoli Piceno – Avellino – Arezzo – Bologna – Crotone – Foggia – Grosseto – La Spezia – Macerata – Modena – Napoli – Parma – Perugia – Pesaro Urbino – Pistoia – Rieti – Rovigo – Salerno – Teramo – Terni – Torino – Vibo Valentia

TECNODID
EDITRICE
GIOVEDÌ 5 DICEMBRE 2002
PALACONGRESSI

ORE 15,00-19,30

LE PREMESSE

Le questioni di fondo: modificazioni del titolo V
e applicazione del DLgs 112/1998

Ore 15,00

Apertura dei lavori e saluti delle autorità
Sindaco di S. Benedetto del Tronto Domenico Martinelli
Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Pietro Colonnella
Assessore alla Pubblica Istruzione Regione Marche Marcello Secchiaroli

Ore 16,00
Presiede Michele De Gregorio Direttore generale Ufficio Scolastico Regionale Marche

Introduce Lorenzo Dellai Presidente della Provincia autonoma di Trento

Ore 16,30
Le “regole” di attività nel Sistema Istruzione
(tra fonti statali, competenze regionali, norme interne di comparto, contratti di lavoro e autonomia delle scuole).
Sergio Auriemma Magistrato della Corte dei Conti

Ore 17,30 Pausa caffè

Ore 17,40
La scuola chiama il 112: verso nuovi rapporti di responsabilità
Franco Frabboni Preside Facoltà di Scienze della formazione Bologna

Ore 18,30
Domande e dibattito

Ore 19,00 - 19,30
Replica dei relatori e conclusioni dei lavori

VENERDÌ 6 DICEMBRE 2002
PALACONGRESSI

ORE 9,00-13,30

L’APPROFONDIMENTO

Diritto all’istruzione: soggetti, strumenti, regole

Ore 9,00
Presiede e coordina Mariella Spinosi Dirigente tecnico Ufficio Scolastico Regionale Marche

Ore 9,40
Autonomie scolastiche e Autonomie Locali
(tra il nuovo titolo V della Costituzione e l’attuazione del D.Lgs. 112/1998)
Alessandro Pajno Membro del Consiglio di Stato

Ore 10,30
Istruzione e formazione: una sfida per una integrazione possibile
Dario Missaglia, Segretario nazionale Formazione e Ricerca, CGIL

Ore 11,20 Pausa caffè

Presiede e coordina Pietro Germano Direttore IRRE Marche

Ore 11,30
La cultura di rete: tra cooperazione e competizione
Franco Azzali Esperto di sistemi formativi

Ore 12,20
Territorio e scuole: le nuove responsabilità
Rosario Drago Consigliere del Ministro dell’Istruzione

Ore 13,10
Interventi

13,30
Conclusioni dei lavori

VENERDÌ 6 DICEMBRE 2002
ORE 15,30-19,30

LE AZIONI

Esperienze, analisi di caso, buone pratiche, politiche di successo…

a cura del Coordinamento delle Province

Prima sessione: FARE RETE, FARE SISTEMA
(Comune di S. Benedetto del Tronto Sala consiliare, V.le De Gasperi, 120)

Ore 15,30
Presiede Anna Del Mugnaio Dirigente Servizio scuola Provincia di Bologna

Ore 15,45
Protocolli, forme di rappresentanza e patti territoriali
Emanuele Barbieri Direttore generale MIUR

Ore 16,30
Presentazioni di esperienze, modelli operativi, progetti a cura delle Regioni, Province, Comuni e delle Istituzioni scolastiche
Maria Grazia Roversi Dirigente Servizio Istruzione e Orientamento Provincia di Modena
Barbara Giullari Consulente Servizio Scuola Provincia di Bologna
Italo Tanoni Dirigente tecnico Ufficio Scolastico Regionale Marche
Gregorio Iannaccone Presidente nazionale ANDIS
Maria Brigida Segreterio nazionale CGIL-scuola

Ore 19,00
Dibattito