L’Ulivo in piazza a Milano e a Bari, centinaia di migliaia manifestano contro l’esecutivo

Devolution, Berlusconi con Bossi

Il premier: pronto alla fiducia sulla riforma. Il leader leghista apprezza, ma Fini e i centristi frenano Fassino: «Si rischia la crisi civile». D’Alema: un referendum li fermerà. Rutelli si appella a Ciampi

«La devolution è nel nostro programma: se servirà porremo la fiducia». Con queste parole Berlusconi rassicura l’alleato Bossi, dopo l’ultimatum posto dal leader leghista. E il Senatur apprezza: «Il premier è un uomo di parola». Alleanza nazionale e i centristi. Ma negli altri alleati di governo le parole di Berlusconi suscitano qualche imbarazzo. Fini e Udc interpretano la frase del presidente del Consiglio piuttosto come una mossa politica per «calmare» la Lega. Per il numero due di Palazzo Chigi e leader di An, «la possibilità di porre la fiducia è molto bassa, solo per contrastare un ostruzionismo dell’opposizione sulla Finanziaria». Concordano i centristi, che aggiungono: «Prima si deve correggere la riforma federalista varata dall’Ulivo».
Il centrosinistra insorge. L’Ulivo reagisce immediatamente alle parole del premier. Fassino: «C’è il rischio di una crisi civile». D’Alema: «Li fermeremo con il referendum». Mentre Rutelli si appella a Ciampi. Centinaia di migliaia di persone in piazza alle manifestazioni indette dall’Ulivo contro il governo a Milano e Bari.