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Subject  :  Il governo presenta la manovra
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  26 Sep, 2002 on 07:52
da Repubblica.it

Berlusconi incontra enti locali e parti sociali. Nella Finanziaria meno Irpef per i redditi più bassi, ma anche tagli a scuola e sanità

Il governo presenta la manovra
Cgil e D'Amato la criticano
Per Guglielmo Epifani "Non serve allo sviluppo"
Confindustria chiede "più rigore sui conti pubblici"

ROMA - La marcia della Finanziaria inizia con la presentazione agli enti locali e alle parti sociali. Non è un cammino facile, e si capisce subito dai primo incontro di oggi tra il premier Silvio Berlusconi e i rappresentanti di regioni, provincie e comunità montane. E le critiche piovono anche nel secondo, quello a tarda sera, con le parti sociali: Cgil e Confindustria vanno giù duri.

Il presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo, si dice preoccupato "per la spesa sanitaria e il sostegno dell'assistenza". E aggiunge che "la manovra non è ancora sufficientemente chiara in merito agli specifici interventi". Vale a dire, i numeri.

Presentata oggi prima enti locali e poi alle parti sociali, la manovra del ministro per l'Economia Giulio Tremonti prevede (come previsto) una nuova Iperf per i redditi più bassi, l'eliminazione dei contributi a fondo perduto a favore delle imprese, il concordato fiscale (che probabilmente durante l'iter parlamentare si trasformerà in un vero e proprio condono "tombale"), misure di stimolo ai consumi e il fondo unico per il sud. Ma ci sarà anche anche una stretta su farmaci e scuola, tagli ai ministeri e il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego. Il tutto, fa circa 20 miliardi di euro.

Nessun intervento, malgrado i boatos della vigilia, invece, sulle pensioni; ma durante il percorso alle camere potrebbero arrivare novità sul fronte dell'abolizione del divieto di cumulo tra pensione e redditi da lavoro e, soprattutto, sull'introduzione di incentivi per chi resta al lavoro pur avendo raggiunto i requisiti per la pensione di anzianità.

Sarà invece riproposto con certezza lo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall'estero, ma con alcune modifiche: oltre che alle persone fisiche, questa volta lo "scudo" potrebbe essere esteso anche alle società non quotate, con ristretta base azionaria e a gestione familiare.

La Finanziaria sarà comunque accompagnata da una revisione delle stime contenute nel Dpef. La crescita per quest'anno viene fissata allo 0,6% e nel prossimo anno al 2,2%. L'indebitamento netto per quest'anno viene fissato al 2% del pil e per il prossimo anno allƇ,4-1,5%.

Dopo il confronto con regioni e provincie, si è concluso anche quello con la Confindustria, già in polemica con il governo sul decreto che ridimensiona Dit e superDit. Al presidente degli imprenditori il premier Silvio Berlusconi propone un tavolo sul fisco, richiesta che nei giorni scorsi era partita proprio da Viale dell'Astronomia. ma intanto D'Amato rinnova le sue critiche, e dice che è necessario "più rigore sui conti pubblici".

Severo anche il giudizio di Guglielmo Epifani, segretario della Cgil: "Manca il sostegno allo sviluppo e sono sbagliate le operazioni di cartolarizzazione e il condono". E anche sul credito d'imposta, secondo Epifani, "non si capisce bene cosa voglia fare il governo".

(25 settembre 2002)


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