Così le università si presentano

I modelli italiani

OPEN DAY
E’ il modello più diffuso. Una giornata «a porte aperte», in cui docenti ed esperti per l’orientamento accolgono gli studenti nell’ateneo e ne spiegano corsi e strutture. Così le Giornate di orientamento della Bocconi, dei Politecnici di Milano e Torino e della Luiss a Roma

I SALONI
Molti atenei partecipano ai Saloni dello Studente, che ogni anno riuniscono varie università e offrono l’occasione per distribuire materiale informativo ed effettuare test d’orientamento per gli studenti delle superiori

LE CONFERENZE
Un’altra possibilità è quella di tenere incontri e lezioni direttamente negli istituti. Ma c’è anche chi, come la Luiss, sceglie la videoconferenza

ON LINE
L’orientamento può essere fatto anche sul web: molti atenei scelgono Internet per fornire informazioni aggiornate sui propri corsi e su eventuali modalità di selezione

I modelli stranieri

IN GERMANIA
Nel manifesto del «Giorno dell’università» di Lipsia il sottotitolo recita: «Scienza e ricerca da toccare». Una volta all’anno, porte aperte per futuri studenti e comuni cittadini, che partecipano alle lezioni e agli esperimenti scientifici e si informano sui corsi

IN INGHILTERRA
A Londra, lo University College punta sui geni in erba: ogni estate ci sono almeno 5 Summer schools (di un giorno o una settimana) per bambini sopra i 12 anni. Per aiutarli a capire i propri interessi e invogliarli a frequentare le aule del campus. Per i più grandi, visite guidate e conferenze nelle scuole di provincia

NEGLI STATI UNITI
La competizione tra le grandi università americane è molto alta.
A Yale il progetto di orientamento coinvolge anche gli allievi: sono loro ad accogliere i potenziali nuovi studenti, a spiegare i corsi e le possibilità di studio, insomma a tentare di convincerli a scegliere il loro ateneo e non un altro