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Subject  :  Sono italiane le piccole pesti da spiaggia
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  07 Aug, 2002 on 09:14
da La Stampa
Mercoledì, 7 Agosto 2002

INDAGINE SU UN CAMPIONE DI OPERATORI TURISTICI E VACANZIERI
Sono italiane le piccole pesti da spiaggia
«Bimbi troppo maleducati dall´aereo all´ombrellone»

ROMA - Se un bimbo vi tira una pallonata in spiaggia, se calpesta il vostro asciugamano e urla a squacia gola durante il vostro pisolino pomeridiano, non abbiate dubbi è un vostro connazionale. Le piccole pesti da spiaggia pare siano per la maggior parte italiane, lo assicura uno studio esteso a Francia, Stati Uniti, Grecia, Inghilterra e Spagna dall´équipe di Massimo Cicogna, psicoantropologo e direttore dell´Ipsa (Istituto internazionale di studi trasdisciplinari), che ha intervistato un campione di 2500 tra operatori turistici e villeggianti. I bambini italiani sono i più odiati, anzi i più temuti per la quiete vacanziera. Schiamazzano e giocano nei luoghi meno adatti, fanno impazzire bagnini, camerieri e hostess, insomma un tormento per operatori e turisti: quattro su dieci li «eviterebbero» volentieri, ed è la Grecia dove davvero non li vorrebbero neanche imbavagliati. Passando alle cifre: il 39% degli intervistati ha indicato i bambini italiani come quelli da evitare più di altri, li seguono i piccoli d´oltralpe (26%), poi spagnoli (19%) e americani (14%). Sulla lavagna la colonna dei buoni è occupata dai piccoli svedesi, promossi dal 40 per cento degli intervistati; meno di un quinto invece preferisce gli inglesi, seguiti da tedeschi poco meno del venti per cento, un tantino più calmi gli svizzeri segnalati solo da 14%. Secondo la ricerca il buon giorno si vede dal mattino, cioè già dal viaggio in aereo dove i bambini italiani cominciano a distinguersi per scorrazzamenti su e giù per il corridoio, grida e pianti. Le loro scorribande continuano in albergo, dove gli intervistati (camerieri, portieri e clienti) li indicano come i peggiori ospiti per una lunga lista di intemperanze. Si va dai rumori molesti, segnalati da un terzo del campione, poi l´uso dell´ascensore come gioco (per un altro 29%), non si salvano i supporti tecnologici come i condizionatori d´aria e altre apparecchiature, nella lista compaiono anche il «disturbo dei clienti nella hall (8%) e la tendenza a sporcare gli spazi comuni (6%)». Ma dove veramente si esprimono al meglio le italiche pesti è la spiaggia. La maggior parte degli intervistati (quasi un quinto) si lamenta soprattutto delle pallonate ricevute, della sabbia finita negli occhi mentre si prende il sole (22%) e degli schizzi d´acqua sulla battigia (19%). Non sono da meno al ristorante, dove diventano il «tormento» di commensali e vicini: il 30% ha lamentato, in particolare, le continue scorribande tra i camerieri, il 24% gli schiamazzi e il 21%, infine, le «cattive maniere» a tavola dei bambini italiani, perchè, a loro dire, fanno rumore con le posate, sporcano le tovaglie, mangiano con le mani. Ma in quale Paese i piccoli connazionali sono particolarmente malvisti? Prima, a sorpresa, la Grecia, dove 36 intervistati su 100 non ne vogliono sapere di avere famiglie italiane come vicini di ombrelloni; seguono l´Inghilterra (con poco più del trenta per cento e la Francia (25%).

Antonella Mariotti


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