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Subject  :  Depressione, colpisce una donna su 5
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  15 Jun, 2002 on 09:00
da La Stampa
Sabato, 15 Giugno 2002

NE SOFFRONO SOPRATTUTTO LE CASALINGHE, SEGUONO GLI ANZIANI
Depressione, colpisce una donna su 5

ROMA - Depresso è un aggettivo da declinare soprattutto al femminile e fra le mura di casa. Colpisce una donna su cinque, in prevalenza le casalinghe. Seguono gli anziani. La fotografia sul pianeta depressione arriva da un'indagine dell'Associazione italiana di psicogeriatria, che ha studiato il fenomeno nei 120 Centri specialistici pubblici e privati sparsi sul territorio nazionale, su un totale di 1.250 pazienti. I meno depressi sono i laureati, i professionisti e gli artigiani. Il fenomeno è più diffuso soprattutto tra coloro che hanno un titolo di studio «basso»: la maggior parte dei depressi ha la licenza elementare, seguiti da quelli con il titolo di scuola media. Solo in coda ci sono i laureati. L'età media è di 59 anni, la fascia più interessata è quella tra i 45 e i 65 anni. Prendendo in esame le professioni sono in testa le casalinghe (39,4%), seguite da pensionati (14,5%), impiegati (12,15) e operai (10,3%). Agli ultimi posti i professionisti (3,3%) e gli artigiani (2,4%). Al Piemonte spetta il primato per il più alto indice di professionisti (11,6%) e impiegati (25,6%) depressi; all'Umbria quello di avere il più alto numero di casalinghe depresse (64,7%), il Friuli Venezia Giulia conta, invece, il maggior numero di pensionati depressi (53,3%). Alla Calabria spetta il primato degli insegnanti (29,4%). L'Emilia Romagna conta il più alto numero di commercianti (8,6%) e agricoltori (11,4%) depressi. In Sicilia vive invece il maggior numero di depressi senza alcun titolo di studio. «Nell魸 era l'isteria la malattia del secolo, oggi è la depressione», ha detto Carlo Caltagirone, docente di neurologia all'università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Fondazione Santa Lucia, aggiungendo che «è anche la cultura che crea frustrazioni e pone modelli di successo non sempre raggiungibili». «C'è un intreccio tra malattie neurologiche e depressione: il 40% di queste si accompagna infatti alla depressione», conseguenza degli eventi della vita ma anche il risultato dell'alterazione al livello del sistema dei neurotrasmettitori».

f. ama.


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