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Subject  :  La Cgil lancia lo sciopero generale
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  11 Jun, 2002 on 19:45
da Repubblica.it

Epifani: "Contro le politiche fallimentari del governo"
Cofferati attacca Cisl e Uil: "Sono su una china ripidissima"

La Cgil lancia lo sciopero generale

ROMA - "Abbiamo avanzato la proposta al direttivo per uno sciopero generale contro le politica fallimentare del governo". Guglielmo Epifani, probabile successore di Sergio Cofferati alla guida del più grande sindacato italiano, spiega così la proposta della Cgil per un nuovo sciopero generale. Doopo la manifestazione del 23 marzo e lo sciopero unitario del 16 aprile, contro la riforma del mercato del lavoro, la delega previdenziale, quella fiscale e per la scuola, la Cgil torna all'attacco. Data e modi dello sciopero verranno decise dalla segreteria, dopo l'approvazione del direttivo. Il via libera allo sciopero dovrebbe arrivare domani, anche se Epifani spiega che le modalità verranno stabilite "in relazione ai tempi parlamentari e alle decisioni del governo. Si va verso l'estate, ma potrebbe essere anche uno sciopero autunnale". Nel frattempo la Cgil ha già indetto 6 ore di sciopero a livello territoriale da tenersi entro lཇ luglio. Il nuovo sciopero, invece, molto probabilmente verrà definito a livello nazionale. "Per noi il governo ha una politica economica fallimentare. Il Paese non cresce - attacca ancora Epifani - I conti pubblici non vanno bene. Il governo vuole ridurre i diritti di chi viene licenziato ingiustamente".

In mattinata invece era toccato a Sergio Cofferati prevedere uno scontro con il governo non certo dai tempi ridotti. "La nostra battaglia non sarà breve. Sarà un'iniziativa di lungo periodo, rispetto a cui dovremo dispiegare tutta la nostra capacità organizzativa" dice il segretario della Cgil. Una battaglia che vede il sindacato diviso, con Cisl e Uil decise a sedersi al tavolo della trattativa con il governo. Una scelta che Cofferati torna a criticare: "Cisl e Uil si sono messi su una china non solo ripidissima, ma anche sparsa di sapone". Mentre Epifani rivendica la giustezza della scelta della Cgil. "Non c'è nessuna massimalismo, nessun settarismo, nessun estremismo. C'è la constatazione di chi vuole dire di fronte ad un paese al quale si vuole indorare tutto quello che non va bene, che invece le cose non vanno affatto bene e che ci sono di fronte al paese, se non cambiano le scelte di politica economica, tempi più bui di quelli che abbiamo alle spalle". E a chi gli chiede se lo sciopero deve essere fatto con Cisl e Uil, Epifani replica: "Non escludo nulla. Ma farebbero bene a condividere la nostra scelta".

(11 giugno 2002)


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