Lunedì a Roma il vertice con cento capi di Stato e di governo. Domani la manifestazione no-global

Un morto per fame ogni quattro secondi

Il direttore della Fao: alimentazione, fallimento collettivo. Ma la Terra produce più cibo del necessario

ROMA - «La lotta alla fame è stata un fallimento collettivo». Lo ha ammesso ieri il direttore generale della Fao Jacques Diouf. Con questa consapevolezza si apre lunedì a Roma il vertice mondiale dell’alimentazione, presenti 100 capi di Stato e di governo. I dati ufficiali sono impressionanti: il pianeta produce più cibo del necessario ma ogni 3,6 secondi muore una persona per fame o per malattie legate alla malnutrizione. In tutto 24 mila vittime al giorno, soprattutto bambini. Nel 1996 gli Stati della Fao avevano programmato di dimezzare il numero delle persone malnutrite entro il 2015 (da 820 a 400 milioni). Ora Diouf chiede «una mobilitazione politica mondiale» per centrare l’obiettivo mentre negli ultimi 10 anni gli aiuti pubblici per l’agricoltura del Terzo Mondo sono crollati del 45%. E domani i no-global manifesteranno a Roma per sollecitare questi temi.