Urbani: presto una legge per l’editoria

Attesa da anni, la legge per l’editoria sta per diventare realtà. Lo hanno detto a Torino il ministro ai Beni culturali Giuliano Urbani e il sottosegretario Nicola Bono. La bozza del testo è attualmente in esame presso il ministero dell’Economia, per quel che riguarda la copertura finanziaria. Fra le novità anticipate, la possibilità per i cittadini di detrarre le spese per aggiornamento culturale. Inoltre i piccoli editori potranno accedere a mutui agevolati, mentre per le innovazioni tecnologiche si prevedono crediti d’imposta alle aziende. L’intera materia - finora i diversi strumenti a sostegno del libro sono gestiti da vari ministeri - sarà riorganizzata e razionalizzata, e sarà creata una società per azioni mista, a capitale pubblico e privato, fra i cui scopi principali la diffusione del libro italiano all’estero. L’Aie, Associazione editori italiani, si è detta favorevole al progetto di legge, che dovrebbe esser pronto fra giugno e settembre. «Anche se le statistiche ci dicono che l’Italia è uno dei Paesi europei in cui si legge di meno» ha detto il ministro «mi piace segnalare come i numeri siano in leggero aumento. Credo che la legge possa aiutare questa piccola ripresa in atto».