Subject | : | Un sacco di bugie sulla riforma della scuola |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 18 Feb, 2002 on 08:21 |
da La Stampa Lunedì, 18 Febbraio 2002 NON SPARIRANNO EDUCAZIONE FISICA E MUSICALE, LINGUE STRANIERE ANCORA GRATIS ROMA - Non è vero che dalla scuola scomparirà l´educazione fisica, e neppure l´educazione musicale. Non è vero che ci saranno materie facoltative solo a pagamento, e non si dovrà pagare nulla neppure per le lingue straniere aggiuntive. Infine non è vero che scomparirà il tempo pieno né che Internet emarginerà le materie classiche. E´ cominciata alle 16,28 di ieri, in diretta a «Domenica In» la campagna di controinformazione del ministro dell´istruzione Letizia Moratti che ha voluto ribattere alcune «notizie infondate» che da mesi circolano nelle scuole. «Sono state dette molte cose sbagliate» ha commentato sollevando un pacco di fogli. Si tratta di circa un centinaio di volantini raccolti davanti ad altrettante scuole, attraverso i quali alcuni gruppi di docenti e studenti, hanno diffuso fin dall´ottobre scorso, una serie di informazioni allarmistiche sui contenuti della riforma in itinere. In tutto - dicono i tecnici del ministero che stanno allestendo un gruppo di lavoro proprio su questa «disinformazione» - sono state censite quasi duecento affermazioni diffuse nelle scuole e tutte assolutamente false. Il ministero, nelle prossime settimane, allestirà un «call center» con numero verde, al quale ci si potrà rivolgere per avere ogni chiarimento nel merito e nel metodo della riforma. Per intanto, alle scuole in cui sono stati diffusi i volantini «sub judice» sono stati inviati chiarimenti via Intranet. La signora Moratti, intervistata dallo staff di Domenica In - Carlo Conti, Mara Venier, Antonella Clerici, Ela Weber, Jocelyn e Fabrizio Del Noce - ha voluto soprattutto dare un messaggio rassicurante alle famiglie e agli insegnanti. A questi ultimi - impegnati nel rinnovo contrattuale e spesso critici sull´impianto della riforma - ha detto che la riforma non è un processo chiuso e «che deve invece essere accompagnato, verificato e, all´occorrenza, cambiato». Dunque, anche se è comprensibile «la paura di fronte alla novità», bisogna stare tranquilli perché nulla sarà fatto senza un consenso vasto e condiviso. Raffaello Masci http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |