da Il Corriere della Sera Venerdì, 21 Dicembre 2001 La Moratti: agiremo per gradi. Pieno appoggio dal premier. L’Ulivo: una sospensione della democrazia «La nuova scuola parte l’anno prossimo» Tafferugli e proteste agli Stati generali. Contro la riforma sfila un corteo di 70 mila studenti ROMA - «Con il prossimo anno vogliamo che la nuova scuola possa mettersi in moto e uscire dalla fase di attesa. Ma agiremo per gradi». Questi i tempi previsti per la riforma della Scuola dal ministro dell’Istruzione Letizia Moratti che ha chiuso la due giorni di Stati generali a Roma. La riunione oggi è stata agitata dalle contestazioni degli studenti e da qualche tafferuglio con la polizia. Berlusconi ha dato pieno appoggio alla riforma della Moratti e ha elogiato la competizione fra istruzione pubblica e privata. Il corteo di protesta degli studenti medi e universitari: sono arrivati da ogni parte d'Italia, in 70 mila, insieme a esponenti dei No global, e hanno sfilato pacificamente per le vie dell’Eur. L'assedio sonoro agli Stati generali è riuscito senza incidenti. L’Ulivo parla di «sospensione della democrazia».
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