Edscuola Board

Subject  :  In Europa e nel Mondo
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  19 Dec, 2001 on 10:12
da Il Corriere della Sera
Mercoledì, 19 Dicembre 2001

IN FRANCIA
La scuola elementare prevede l’educazione fondamentale (dai 5-6 anni ai 7-8) e l’approfondimento (dagli 8-9 anni). Anche la scuola media ha due cicli: il collegio e il liceo. La scuola superiore è divisa in tre fasi: la prima prepara al diploma tecnico, la seconda alla maturità e la terza all’insegnamento e alla ricerca

IN GERMANIA La scuola dell’obbligo va dai 6 ai 15 anni , a tempo pieno. Si comincia con la scuola elementare che dura 5 anni. Poi gli studenti sono orientati verso tre tipi di istituto: la scuola generale (Hauptschule) che dura 5 anni; il collegio moderno (Realschule), 6 anni; il liceo (Gymnasium), 9 anni

NEGLI USA La scuola dell’obbligo parte dai 5-7 anni e finisce ai 16 . Esistono diversi sistemi: l’ Elementary School (dura sei anni) seguita da una secondaria della stessa durata; la scuola primaria (di 4 anni) seguita da una Middle School e una secondaria della stessa durata; Scuola primaria di 8 anni e secondaria di 4 anni

IN INGHILTERRA Presentato il piano di riorganizzazione dell’anno scolastico: chi soffre di allergie prenderà una pausa ad aprile e maggio
In classe ad agosto, vacanze ogni due mesi: ecco la riforma inglese

LONDRA - Non più tre quadrimestri, ma sei bimestri. Scuole-marchio, con contributi del settore privato, in grado di espandere le loro attività in caso di successo e di rilevare istituti in difficoltà accademiche e finanziarie. Super presidi e super insegnanti, retribuiti con stipendi sullo stesso livello di quelli di manager d’azienda e liberi di essere trasferiti in caso d’emergenza da una scuola all’altra per risollevare le sorti di istituti meno fortunati. Cambia l’istruzione pubblica britannica. Il premier Blair ha presentato una profonda riforma dell’istruzione pubblica. E’ una riforma lungimirante i cui tempi non sono ancora stati stabiliti, ma che già suscita polemiche. Nessuno contesta il proposto aumento agli insegnanti, ma l’idea di aprire la scuola a investimenti privati non piace, secondo un recente sondaggio, al 52% dell’elettorato. Ma è la possibilità di dover ridividere l’anno scolastico in sei tranche, cancellando l’antica tradizione delle lunghe vacanze estive, a provocare le reazioni più dure. La Commissione per l’organizzazione dell’anno scolastico propone di far iniziare le scuole ad agosto. Il primo bimestre si concluderebbe ad ottobre con due settimane di vacanza. Il secondo a Natale con altre 14 giorni di libertà, e così via per tutto l’anno, sino all’estate quando al massimo le vacanze sarebbero di cinque settimane. Nel mirino la Pasqua: i termini della proposta non prevedono festività obbligatorie, solo un break di due settimane ad aprile che potrà cadere o meno nel periodo pasquale. Un modo per garantire una pausa nel periodo a maggior rischio per chi soffre di allergie.

Paola De Carolis


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