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Subject  :  Scuola, sanità e istruzione alle Regioni il governo approva il disegno di legge
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  14 Dec, 2001 on 09:01
da CNN Italia
13 dicembre 2001 14:57 ora italiana (13:57 GMT)

Scuola, sanità e istruzione alle Regioni il governo approva il disegno di legge

ROMA -- E' stato approvato dal governo il disegno di legge sulla cosiddetta devolution, che trasferisce competenza esclusiva alle Regioni in materia di scuola, sanità e istruzione. La notizia è stata data dal ministro per i Rapporti con il parlamento Carlo Giovanardi. E Fini ha annunciato: "Presto lo status giuridico e isituzionale speciale per Roma capitale".

In una nota, Agazio Loiero, vicepresidente del gruppo Udeur alla Camera, ha protestato: "Per ottenere la devolution Bossi ha ricattato il governo con la piazza".

Il ministro per le Riforme Umberto Bossi, principale sostenitore con la Lega Nord del provvedimento, ha invece commentato: "Oggi cambia tutto, diventerà uno Stato federale. Non c'è più il mini federalismo della sinistra con le piccole competenze delle regioni che più o meno le avevano già".

"Le Regioni - ha aggiunto Bossi - devono capire che ora lo Stato non è più basato sul centralismo, ma sulla stima reciproca di tutti i popoli. Ed è questa la filosofia della Lega".

Spiegazioni e soddisfazioni
Il vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini ha commentato: "L'approvazione della devoluzione rappresenta un atto politicamente molto importante e Alleanza nazionale esprime piena soddisfazione. Anche perché tutta la coalizione è impegnata a procedere a breve, in sede parlamentare, a altre riforme costituzionali per quanto previsto complessivamente dall'articolo 117 e per riconoscere a Roma, in quanto capitale, un diverso status giuridico istituzionale".

Il ministro per gli Affari regionali Enrico La Loggia ha spiegato: "Abbiamo fatto ciò che era sostanzialmente previsto. Abbiamo approvato l'innesto della devolution sul testo nuovo dell'articolo 117 della Costituzione: è quanto era stato deciso nel nostro accordo. Ora ciò che tocca fare è avviare un restyling del capitolo quinto della Costituzione, perché ormai tutti sono convinti che quella riforma necessiti correzioni e miglioramenti".

L'articolo 5 della Costituzione italiana recita: "La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento".

L'articolo 117 delinea i confini fra competenze legislative esclusive dello Stato e competenze delle Regioni.

Protesta per il metodo
"Riconosco che per la prima volta da quando è al governo - ha osservato Loiero - Bossi consegue un notevole successo: porta a casa, sia pure ridotta in dosi pediatriche, la devolution. Ma il problema è che il leader leghista raggiunge in forma indiretta tale obiettivo attraverso una manifestazione di piazza nella quale l'Europa è passata come Forcolandia".

Secondo Loiero, "Bossi e Castelli, due ministri della Repubblica, sono stati protagonisti di una clamorosa iniziativa antieuropea, in tutta evidenza inizialmente avallata dai più alti livelli del governo. E poiché quando Bossi è in piazza, trovandosi nel suo ambiente naturale, diventa incontrollabile, per farlo tornare nei panni istituzionali di ministro e per non farci ridere dietro dall'Europa intera, Berlusconi gli ha dovuto concedere la devolution".

Loiero definisce infine "inquietante il metodo, perchè è stato messo in mano a Bossi, per il futuro, lo strumento ideale della piazza che gli consentirà di ottenere dal governo tutto ciò che vuole".

Con il contributo di ANSA


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