da Repubblica.it Scuola, scontro sugli stati generali Nessun rinvio e Foligno si ribella di MARIO REGGIO ROMA - Il ministro Letizia Moratti non arretra di un millimetro: gli Stati generali della scuola si terranno a Foligno, come previsto, il 19 e 20 dicembre, non slitteranno a gennaio. La città umbra rischia di trasformarsi in una seconda Genova? "Non credo, non credo", è la lapidaria risposta del ministro dell'Interno Claudio Scajola. E la polemica si fa incandescente. Il sindaco della città umbra replica: "Sono amareggiato, abbiamo scritto una lettera ufficiale al ministro e lei preferisce rispondere ai giornalisti". Ancora più duro il tono di Aldo Amoni, presidente dell'Associazione commercianti di Foligno: "Sono convinto che la signora Moratti non si rende conto delle dimensioni della città. Una città che non può ospitare 30 o 40 mila manifestanti. Lei non si rende conto e dice: vi do le garanzie. Non si rende conto che rischiamo di fare un'altra Genova. Con la chiusura delle attività commerciali stimiamo una perdita di circa 20 miliardi, soldi che chiederemo al governo". E nella maggioranza si levano le prime voci che chiedono un ammorbidimento al ministro dell'Istruzione. "È difficilmente comprensibile che di fronte ad un'unanime richiesta di rinviare gli Stati generali della scuola - dichiara il senatore del Biancofiore Maurizio Ronconi - il ministero non ne tenga conto. Come è incomprensibile che nessuno si rivolga al prefetto di Perugia per evitare che vengano organizzate manifestazioni a Foligno". Che aria tira in queste ore nella Prefettura di Perugia? "Sono in contatto costante con il Capo della Polizia Gianni De Gennaro - risponde il prefetto Giandomenico Fiore - vero è che il G8 ha cambiato la storia di tutti come lཇ settembre. Ci stiamo preparando. Non è facile, bisogna vedere in realtà quante persone andranno a manifestare a Foligno. Siamo in uno stato di preoccupazione responsabile". Intanto gli studenti e i no global si stanno preparando alla manifestazione del 20 dicembre. "Foligno non deve diventare una città militarizzata sostiene Luca Casarini, portavoce del Laboratorio dei disobbedienti perché gli studenti non vogliono fare del male a nessuno, non scenderanno in piazza con pistole e manganelli". La Cgil, invece, ha organizzato una giornata di mobilitazione per mercoledì 19 dicembre a Perugia, alla quale parteciperà il segretario generale Sergio Cofferati. (13 dicembre 2001)
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