I «PIRATI» DEL WEB ATTACCANO IL SITO DEL WTO

GINEVRA. La riunione Wto di Doha prevista per la prossima settimana riceve il primo attacco informatico. Come successe due anni fa per la riunione di Seattle, pirati del web hanno creato un sito Internet identico a quello dell'organizzazione di Ginevra ma che denuncia il capitalismo e ridicolizza la Wto, soprattutto il suo direttore generale Mike Moore. «La globalizzazione - si legge cliccando su un capitolo dal titolo Origine della globalizzazione - come tutte le grandi questioni nasce da due forze opposte ma complementari: gli sforzi dei benestanti di costruirsi un futuro migliore e quelli delle aziende ottuse di registrare più profitti». A denunciare l'esistenza del falso sito Wto, il cui indirizzo utilizza il vecchio acronimo dell'accordo multilaterale «www.gatt.org», è stata la stessa organizzazione che ha inviato a tutti gli abbonati alla «mailing list» un annuncio in cui chiarisce di non avere ninete a che fare con le notizie divulgate dai pirati e dove si avvertono i naviganti a non divulgare le proprie e-mail che potrebbero essere utilizzate dagli «hackers». In ballo c´è lo stesso avvio del negoziato. Le speranze sul lancio di un nuovo round negoziale della Wto sopravviveranno anche se i timori sulla sicurezza costringeranno l'organizzazione di Ginevra a a rinviarlo, ha detto ieri il Commissario Ue, Pascal Lamy. Ma gli americani sembrano decisi a andare avanti a tutti i costi.