Subject | : | Musei statali ai privati, è scontro |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 02 Nov, 2001 on 07:23 |
da La Repubblica Venerdì, 2 Novembre 2001 Musei statali ai privati, è scontro Direttori in allarme, sindacati pronti allo sciopero MARIA NOVELLA DE LUCA ROMA - Custodi statali addio, nei musei il personale sarà gestito da fondazioni private. I «general manager» si occuperanno del «marketing dell'arte», servizi aggiuntivi, sponsorizzazioni, ai soprintendenti resterà il compito della tutela e della direzione scientifica dell'istituzione, e i privati che decideranno di gestire un bene culturale dovranno versare ogni anno un canone allo Stato, anticipando però il 50% di questa somma alla «stipula del contratto». Eccola, in embrione, la riforma del ministero della Cultura targata Giuliano Urbani e annunciata dall'articolo 22 della legge Finanziaria dietro il titolo di «gestione diretta dei musei da parte dei privati». Poche frasi che preludono ad una rivoluzione ancora tutta da scrivere, ma che ha già suscitato l'allarme dei direttori dei musei di tutto il mondo, con un appello pubblicato su Liberation in cui si chiede «al governo italiano di ripensare il progetto di privatizzazione dei musei». Un atto forte, a cui non eravamo più abituati, che riporta l'Italia sul banco degli imputati per la gestione del patrimonio artistico, mentre soprintendenti, sindacati e opposizione chiedono ad Urbani di «chiarire meglio questa norma ambigua» e per adesso, come ha suggerito l'ex ministro Giovanna Melandri, «stralciare il provvedimento dalla Finanziaria». Mentre Giuseppe Chiarante, vicepresidente del consiglio dei Beni Culturali denuncia l'esclusione degli organi del ministero dalla discussione, la Uil già minaccia uno sciopero generale. Urbani ieri ha ripetuto che «lo Stato continuerà ad esercitare la tutela e i soprintendenti diverranno i grandi magistrati del patrimonio artistico». «Nella gestione - ha aggiunto Urbani - potranno entrare in forma privatistica le Regioni, le Province e i Comuni ma la tutela prevista dalla Costituzione è e resterà affare nostro e i soprintendenti faranno quello che sanno fare non gli organizzatori o allestitori o esperti di relazioni sindacali». http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |