Scuola: riprende la trattativa

ROMA — Segnali di pace sul fronte della scuola. Sono contenuti nella finanziaria che lunedì mattina riprenderà il cammino in Senato con l'esame degli articoli che riguardano appunto la scuola. Il relatore alla manovra Ivo Tarolli ha affermato che un'intesa di massima tra ministero e sindacati si profila su alcune questioni come i criteri con cui si compongono gli organici dei docenti, le supplenze e una maggiore discrezionalità a favore degli insegnanti sui trasferimenti. Ha inoltre annunciato un emendamento del governo «che recepisca i principali punti di sofferenza del sindacato».
Ma per il momento lo sciopero proclamato dalla Cgil resta confermato, anche se slitta dal 9 al 12 novembre. Il segretario del settore scuola, Enrico Panini, ha spiegato che si tratta della prima data utile in relazione ai tempi di discussione della finanziaria per il 2002. Lo sciopero è proclamato in accordo con la Gilda, mentre la federazione italiana scuola (Fis), pur non proclamando autonomamente una giornata di astensione dal lavoro, invita ad aderire i propri iscritti che volessero protestare. Restano contrari la Cisl e la Uil.