Edscuola Board

Subject  :  «Più fondi o sciopero»
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  10 Oct, 2001 on 18:14
da Avvenire
10 ottobre 2001

«Più fondi o sciopero»

MILANO. (E.Le.) Più soldi in Finanziaria per la scuola o sarà sciopero generale. Un messaggio chiaro quello espresso ieri mattina dai sindacati nell'incontro con il ministro dell'Istruzione Letizia Moratti. Un incontro atteso quello a viale Trastevere, perché per la
prima volta in un faccia a faccia, sindacati della scuola e ministro avrebbero parlato degli stanziamenti in Finanziaria per il settore. Un incontro preceduto già da malumori e voci criiche, che ieri mattina hanno trovato puntuale conferma. Nel mirino in particolare lo
stanziamento aggiuntivo di 210 miliardi per la riqualificazione della professionalità docente. «Uno stanziamento totalmente insufficiente» hanno ribadito in coro i sindacati confederali, lo Snals e la Gilda alla titolare del dicastero di viale Trastevere. «Un giudizio negativo sull'impianto complessivo della Finanziaria» viene espresso da Enrico
Panini, leader della Cgil-scuola, mentre la sua collega della Cisl-scuola, Daniela Colturani si augura che «trovino riscontro le aperture espresse dal ministro», altrimenti «andremo sicuramente a iniziative di lotta». Decisivo a questo punto, sottolinea Massimo Di Menna, della Uil-scuola, diventa l'incontro di martedì prossimo, che «deve portare ad
emendamenti alla Legge Finanziaria da parte del ministro». Ma risposte devono «arrivare anche dal suo collega dell'Economia», aggiunge Fedele Ricciato, leader dello Snals, mentre possibilista si dimostra anche il coordinatore nazionale della Gilda Alessandro Ameli.
Dunque ancora una settimana «per cambiare rotta», avvertono i sindacati, o «lo sciopero generale» diventerà inevitabile. Chi non attende l'incontro del l6 ottobre sono i Cobas che confermano la loro protesta del 27 ottobre, che però il ministero ha spostato al 31
ottobre. E se il fronte sindacale rischia di riscaldarsi, critiche alla politica Finanziaria del governo sulla scuola, arrivano anche dall'Associazione genitori della scuola cattolica. «In campagna elettorale il presidente Berlusconi si era impegnato a porre al centro della propria azione di rilancio, anche con investimenti eccezionali, della scuola italiana tutta - si legge in un comunicato dell'Agesc - La Finanziaria 2002 varata dal governo, però, non va in questa direzione. Capiamo le ristrettezze economiche, giustificate anche da molteplici e sfavorevoli congiunture. Ma non ci adeguiamo». Insomma per l'Agesc si
tratta di «una situazione vissuta più volte in passato. Sempre per un motivo o l'altro si è presentata una qualche circostanza che non consente di rilanciare concretamente la scuola italiana e il diritto delle famiglie a poter scegliere e disporre di una scuola di qualità».


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com

Powered by UltraBoard 2000 <www.ub2k.com>