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Subject  :  Scuola, la scure del ministero sugli alunni diversamente abili
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  19 Sep, 2007 on 07:49
da Il Tempo
Mercoledì, 19 Settembre 2007

Scuola, la scure del ministero sugli alunni diversamente abili

di NATALIA POGGI

LA lettera di protesta, sul sito internet di Repubblica, della mamma di un bambino disabile delle elementari che tornato a scuola non ha più trovato la sua insegnante di sostegno ha indignato il ministro Fioroni come «padre» e come «medico». Non è la prima volta che il Ministero smentisce i tagli agli insegnanti di sostegno. Ma da tutte le regioni d'Italia piovono allarmi dalle famiglie e dalle scuole. Nell'anno scolastico 2006-2007 i docenti erano più di 80 mila per 168.887 ragazzi disabili. Questi ultimi, alla riapertura del 2007-2008 sono diventati 169.345, ma gli insegnanti di sostegno sono, ad oggi, poco più di 68 mila. Come saranno colmati i 12 mila posti mancanti? Questi calcoli sono stati divulgati dalla Cisl scuola, il cui segretario Francesco Scrima dice: «Anche se è ancora presto per avere i dati definitivi, è scandaloso tagliare sui diritti di questi ragazzi con problemi». I dati e l'allarme sostegno sono stati confermati anche da Nina Daita (Ufficio disabilità della Cgil). «I tagli? È come tagliare le gambe a chi già fatica a camminare». Sul «giallo» dei 12 mila insegnanti mancanti è intervenuto anche Salvatore Nocera (Fish e Aipd). «Due i motivi: la nuova certificazione della disabilità, che non ha riconosciuto quasi 20 mila studenti, per cui si motiverebbe la riduzione del sostegno in organico e il rapporto di un insegnante ogni due alunni stabilito dal ministro dell'Economia - spiega il segretario Nocera - I presidi che si vedono ridotte (dalle direttive ministeriali) le ore settimanali per il sostegno hanno due alternative: ridurre le ore a tutti (spalmando i tagli), o concentrare tutto il sostegno solo sugli alunni con disabilità più gravi. Il meccanismo ci è stato spiegato dalla professoressa Maria Vitale Merlo, insegnante di sostegno in una scuola media di Messina. In molte città del meridione gli alunni down sono passati da 18 ore a 9 ore settimanali». I sindacati ANIEF e SFIDA, in seguito all'attuazione dei tagli degli insegnanti di sostegno con lo slogan «Nessuno tocchi i disabili» hanno lanciato un appello per la fondazione di un movimento nazionale: «Un grande e unitario movimento formato da insegnanti, famiglie, associazioni e sindacati può davvero fermare il Ministro Fioroni e può ottenere atti di civiltà reale». n.poggi@iltempo.it


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