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Subject  :  I ragazzi? Sono «malati da zaino»
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  17 Sep, 2007 on 13:29
da corriere.it
Lunedì, 17 Settembre 2007

Possibili rischi per la salute, nuove regole per pesare i libri

I ragazzi? Sono «malati da zaino»

Il consiglio: usare il trolley per portare a scuola testi e quaderni

ROMA —L'ideale sarebbe trascinare i libri fino al banco col trolley. E così fanno una buona parte dei bambini fino alla terza o quarta elementare. Poi la moda impone di passare al modello classico con le cinghie da issare sulle spalle, meglio se firmato e con le scritte giuste. Quello con le rotelle, più pratico e meno caro, viene considerato out, conferma il Moige, il movimento italiano genitori. Ed è un errore perché protegge dalle malattie da zaino. Lesioni, distorsioni e strappi alla schiena. In un grande ospedale pediatrico come il Bambin Gesù di Roma su 10 mila visite ortopediche all'anno, il 20% riguardano patologie dolorose della colonna e fra queste 7 su 10 sono dovute al cosiddetto peso della cultura.
Secondo uno studio della Consumer Product Sabety Commission, negli Stati Uniti nel 2006 sono state 7.300 le lesioni di questo tipo.

■ Elementari, medie, liceo: i pesi massimi

Marco Crostelli, anche come rappresentante del gruppo italiano per lo studio di scoliosi e patologie vertebrali, riconosce che il problema malgrado i ripetuti avvertimenti non accenna a ridimensionarsi: «Intendiamo elaborare come società delle linee guida per i ministeri Salute e Istruzione. Il carico eccessivo di libri e quaderni aggredisce la colonna vertebrale di ragazzi in crescita, dunque più fragili. Al liceo si arriva a 10-15 chili. Mediamente un alunno della scuola dell'obbligo solleva zaini che equivalgono a circa un terzo del suo peso». Invece, calcolano i fisioterapisti americani, non dovrebbe oltrepassare il 15%. Soglia regolarmente ignorata. A un bambino di 10 anni spetterebbero dai 2 ai 3 chili. Ne trascina almeno il doppio. Strappi e distorsioni sono causate dal movimento flesso-rotatorio compiuto per sollevare da terra quella sorta di piombi e sistemarli sul dorso. Per avere la misura dello sforzo: secondo una direttiva europea i lavoratori adulti non dovrebbero sovraccaricarsi di oltre 25 chili.

Il mal di schiena viene sottovalutato dagli stessi genitori con la conseguenza che i dolori possono essere acuiti da eventuali successivi traumi procurati da partite a pallone e danza. Le rotture ossee sono impercettibili, si nascondono ad esami radiografici di routine.
Fra astucci, vocabolari, libri e quadernoni si fa presto a sforare il tetto di chili raccomandato. Le conseguenze possono essere formicolii, intorpidimento e comparsa di segni rossi. Bruce consiglia di usare modelli ergonomici: «La soluzione migliore sono le rotelle. In alternativa orientarsi su cinghie larghe sulle spalle e alla vita che aiutano a distribuire il peso». Le associazioni dei genitori hanno più volte denunciato il caro-zaini. I prezzi quest'anno hanno raggiunto l'apice. Si arriva tranquillamente ai 70 euro, metà o anche meno al supermercato pur di rinunciare alla griffe. Un trolley non viene meno di 40 e deve essere di buona qualità altrimenti perde le rotelle o si buca. Favorisce il mal di schiena «culturale» il gesto di imbracarsi lo zaino a freddo, pochi minuti dopo il risveglio, pressati dalla fretta di anticipare il suono della campanella, o dopo cinque ore di lezione. L'attività sportiva, soprattutto nuoto e ginnastica, rinforzano la muscolatura e aiutano a contrastare l'effetto schiacciamento delle vertebre. Crostelli aggiunge altre raccomandazioni. Evitare di afferrare lo zaino da terra, con movimenti bruschi (è meglio poggiarlo sul banco) per risparmiare microtraumi alla colonna.

Margherita De Bac


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