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Subject  :  Gilda Milano: Comunicato 29 settembre 2007
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  30 Sep, 2007 on 07:55
ASSEMBLEA Delegati/RSU GILDA

Venerdì 28 settembre 2007, nell'Aula Magna dell'Istituto "Besta" di Milano, si è svolta l'Assemblea dei Delegati/Referenti e RSU della Gilda degli Insegnanti della provincia milanese. Numerosi oltre ogni aspettativa i partecipanti a questo primo nonch=E9 importante convegno sindacale, che ha visto, tra i relatori intervenuti, anche la presenza del Coordinatore nazionale prof. Rino Di Meglio. Ha aperto i lavori il Coordinatore provinciale, prof. Angelo Scebba, il quale, inquadrando lo sviluppo della Gilda di Milano in questi ultimi tempi, impegnata in significative battaglie per il riconoscimento dello status giuridico-economico degli insegnanti, ha voluto sottolineare la crescita della nostra Associazione e ciò nonostante le difficoltà oggettive del momento politico-sindacale che si sta vivendo. Non ha sottaciuto quindi la valenza di ciò che bolle in pentola per i docenti italiani, per i quali si è aperto un nuovo anno scolastico ricco di sorprese non solo sul piano contrattuale ma anche e soprattutto su quello organizzativo con l'esautorazione degli Organi collegiali della scuola. Scebba ha concluso illustrando le due iniziative in corso nella provincia di Milano: il recupero della "vacanza contrattuale" e la "sicurezza delle aule scolastiche.
Ha preso la parola quindi il Coordinatore nazionale, prof. Rino Di Meglio, che, porgendo il suo saluto ai convenuti e preannunciando i temi scottanti del dibattito della mattinata, ha ricordato i fatti che stanno succedendo in Birmania invitando tutti a gesti di solidarietà.
=C8 seguita poi la relazione dell'avvocato Michele Borello, che ha presentato, avvalendosi del supporto tecnico di slide molto puntuali, i nuovi provvedimenti disciplinari relativi ai docenti contenuti nel Decreto n. 147 del Ministero della Pubblica Istruzione pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di settembre, mettendo nel contempo in evidenza la cassazione del principio di garanzia che il docente aveva attraverso il "giudizio dei pari", ossia attraverso l'intervento, in un procedimento disciplinare, degli altri docenti. Con la nuova normativa, il giudizio con l'eventuale sospensione cautelativa passa al Dirigente scolastico, mentre la ratifica diventa di competenza del Direttore regionale, quest'ultimo figura totalmente politica.
Mutando argomento e affrontando problematiche più strettamente legate alla didattica, il Vice Coordinatore, prof. Mario Balsamo, ha illustrato, anticipandola, la bozza di Decreto (messa a disposizione dal prof. Angelo Scebba, che, quale membro del CNPI, ha trasmesso anche gli emendamenti allo schema di Decreto), di prossima pubblicazione, relativo al saldo dei debiti formativi nella scuola superiore, contrabbandato dalla stampa come reintroduzione dei vecchi esami di riparazione, ma che ha sostanziali differenze in quanto si prevedono corsi di recupero dopo lo scrutinio intermedio e quello finale, con sospensione del giudizio necessario all'ammissione dello studente alla classe successiva. Molti i punti oscuri sulle modalità organizzative di tali corsi e sui docenti coinvolti.
L'intervento del Coordinatore nazionale ha preso in considerazione il rinnovo del CCNL della scuola e il nuovo CCNQ . Sul primo, che è ormai scaduto da due anni per la parte economica e quattro anni per quella normativa, è stata annunciata l'intenzione del governo e delle organizzazioni sindacali di chiuderlo entro la fine d'ottobre, data anche la contingenza politica non favorevole, senza apportare grandi modifiche alla parte normativa. Il Coordinatore nazionale ha rivelato le difficoltà di questa contrattazione che non apporterà migliorie alla condizione economica degli insegnanti italiani e che ancora una volta misconoscerà il valore del ruolo del docente, arrivando addirittura a negare chiari diritti contrattuali. Soffermandosi poi sul CCNQ, il prof. Rino Di Meglio ha spiegato con molta chiarezza che è in atto, e per giunta sancita normativamente, la volontà politica di imporre alla Gilda nazionale un' innocua "mutazione genetica" , snaturando le ragioni della sua fondazione e costringendola a diventare, in virtù dei nuovi meccanismi di calcolo della rappresentatività riaffermati nel CCNQ, una mera associazione culturale e non più un soggetto sindacale professionale autonomo di categoria. Sull'argomento è anche intervenuto il prof. Angelo Scebba, che ha ulteriormente chiarito i termini del delicatissimo momento storico in cui la Gilda nazionale versa per un progetto di chiara matrice politico-confederale, teso a ridimensionare l'azione che questa associazione svolge da quasi vent'anni nel mondo della scuola del nostro Paese. Numerosi e sentiti gli interventi dei partecipanti, che hanno sottolineato il malcontento della categoria, verso la quale la classe politica dirigente non sembra voler mostrare quella sensibilità annunciata in campagna elettorale, e rafforzato la necessità di portare avanti le iniziative intraprese, escogitandone di nuove, per ribadire l'importante ruolo della Gilda nel panorama scolastico. Chiaro anche l'orientamento dell'Assemblea di firmare il contratto per non rimanere fuori dalle ulteriori trattative decentrate. A tale proposito, il Coordinatore provinciale, prof. Angelo Scebba, ha chiesto ufficialmente al Coordinatore nazionale, prof. Rino Di Meglio, di elaborare un'esplicita "Nota a verbale" per esprimere lo scontento e i dissensi della categoria onde affrontare il dialogo con i colleghi con onestà e correttezza sindacale. La richiesta ha trovato l'accordo unanime dei convenuti.
Il dibattito, a dire il vero molto seguito, si è chiuso alle ore 13,00 con la richiesta da parte del Coordinatore provinciale di Milano di informazioni sulle eventuali assemblee da organizzare nelle scuole e sugli eventuali temi da dibattere in seno ad esse, ma anche con il preannuncio di prossimi incontri tematici.


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