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Subject  :  Il calo di interesse per la politica viene letto come fattore di rilevanza formativa
Author  :  tizic nikicatania@libero.it
Date  :  28 Feb, 2004 on 10:50
Il cittadino scopre che gli argomenti della politica toccano sempre meno da vicino i suoi bisogni e le sue aspettative, il linguaggio si complica, le scelte rispondono ad interrelazioni tra fattori inaccessibili all'uomo comune e le competenze specialistiche diventano indispensabili. La mancanza del diretto coinvolgimento dei cittadini, sia sul piano dell’emotività che su quello della passione, porta al calo d’interesse per la politica che risulta essere un fattore di rilevanza formativa inquanto solo grazie all’esercitazione di un’arte pratica, qual è la politica, si può concretizzare l’esercizio di un potere decisionale. Poiché il tema della politica si intreccia con quello dell’informzaione e della sua presenza pervasiva nella vita di ognuno, è necessario che la scuola predisponga modelli di insegnamento-apprendimento e tecnologie dell'istruzione adeguati allo scopo, conducendo “l'utente del servizio” a scoprire l'attualità della ricerca e la dimensione interdisciplinare che sempre più la caratterizza; chi apprende ha il diritto di appropriarsi di strumenti cognitivi che gli rendano comprensibile l'istruzione che riceve, non separata benché diversa dal suo vissuto.

Subject  :  Re:Il calo di interesse per la politica viene letto come fattore di rilevanza formativa
Author  :  cristinazanette cristinazanette@yahoo.it
Date  :  28 Feb, 2004 on 18:31
Innegabilmente dagli anni ’80 si assiste a un crescente distacco tra società e politica, in particolare tra giovani e politica. La scuola dal canto suo fa sempre più diventare l’educazione civica una disciplina cenerentola. La stessa scuola che si assume come finalità quella di formare cittadini attivi. E cosa significa essere cittadini attivi se non partecipare, attivamente appunto, alla gestione della vita pubblica? E questo cosa significa se non interessarsi a cosa decidono in nostra vece e per noi nei palazzi della politica? Proprio la scuola allora è venuta meno al suo compito formativo, anche nella posizione assolutamente e dogmaticamente neutra dei docenti che offrono allo studente l’immagine-modello di un cittadino che con la politica nulla ha a che spartire.
Come docenti dobbiamo interrogarci sul nostro compito dell'educazione alla politica, ma non semplicemente come nozioni tecniche e lessicali su cosa è l'amministrazione, o non solo: quello che pare mancare è l'idea che far politica non è essere politicizzati, nel senso negativo del termine, ma è partecipare, innanzitutto con l'interesse, a ciò che accade intorno a noi, senza vergognarsi di avere qualche idea al riguardo.

Subject  :  Re:Il calo di interesse per la politica viene letto come fattore di rilevanza formativa
Author  :  Nik monicamirco@libero.it
Date  :  01 Mar, 2004 on 22:20
Condivido il tuo pensiero Cristina. Credo che sia importante per noi insegnanti (non solo di Storia) cercare di fare riflettere i nostri studenti su ciò che accade attorno a loro; sensibilizzarli alle problematiche attuali. Spesso i nostri alunni (anche nelle classi quinte!!!) disarmano per il loro menefreghismo e per la mancanza di sensibilità alle molte problematiche attuali. Sono chiusi entro il loro orticello, a scuola si imparano contenuti, si fanno verifiche, si viene valutati... questo è quanto per loro. E' sicuramente difficile cercare di non fare emergere il nostro personale pensiero politico, fare riflettere gli alunni senza influenzarli.

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