Subject | : | permessi non concessi |
Author | : | jaco gi.ming@libero.it |
Date | : | 10 Sep, 2002 on 17:31 |
ho chiesto alla preside dell'istituto in cui lavoro un permesso non retribuito per la partecipazione ad un corso di aggiornamento e me li ha negati per "motivi di servizio". c'è un modo per poter ottenere questo permesso? |
Subject | : | Re:permessi non concessi |
Author | : | Dirigente sc. Gennaro IASEVOLI licelot@tin.it |
Date | : | 12 Sep, 2002 on 22:08 |
La legge prevede l'onere per il Dirigente di valutare la richiesta dei permessi per stabilire se tale concessione arrechi beneficio agli Alunni, all'Istituzione Scolastica o al Dipendente nel caso non vi siano direttive ministeriali, collegiali o contrattuali precise. Nel Suo caso credo che occorra dimostrare la validità della Sua richiesta in funzione del POF, ma rimane da bilanciare sempre il danno creato agli Alunni dall'interruzione dell'insegnamento curricolare e la spesa per la sostituzione. Ecco perchè resta al Dirigente il compito di decidere tra vantaggi e svantaggi. Con affettuosi saluti, Gennaro Iasevoli. |
Subject | : | Re:permessi non concessi |
Author | : | Gianfranco ludovico_ariosto@hotmail.com |
Date | : | 12 Sep, 2002 on 22:36 |
L'art. 65 del DPR 31/5/1974, il comma 11 dell'art. 28 del CCNL del 4/8/1995 e il comma 3 dell'art. 13 del CCNL 26/5/1999, prevedono per il personale docente che abbia conseguito la conferma in ruolo la possibilità di partecipare a convegni e a congressi promossi e organizzati da associazioni professionali riconosciute dall'Amministrazione nonchè ad iniziative di iniziative di aggiornamento parimenti riconosciute, per un periodo non superiore a 5 giorni in un anno scolastico. Il personale che usufruisce a domanda di tali permessi può essere esonerato dal servizio ed essere sostituito ai sensi della normativa vigente sulle supplenze brevi nei diversi gradi scolastici. il diritto a usufruire ditali permessi, che in precedenza era subordinato alle esigenze di servizio e di continuità didattica, con un eccessivo potere discrezionale dei Capi d'Istituto, malgrado la CM 166/81 avesse dato indicazione ai Capi d'Istituto di ottemperare sia all'esigenza del servizio sia a quella del godimento del diritto alla formazione, è stato finalmente chiarito dalla nuova disposizione contrattuale. Pertanto, in caso di diniego del Capo d'Istituto, a seguito di richiesta scritta di partecipazione a Convegno o a Congresso, chiedere per iscritto le ragioni di tale diniego e citare il comma 3 dell'art. 13 del CCNL 16/5/1999. [fonte: Gilda degli insegnanti, Il nuovo vademecum dell'insegnante] Ricordo che l'aggiornamento, stante l'attuale disposto normativo, è un diritto dell'insegnante, in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità. Vivissimi complimenti a quel dirigente (minuscolo) che frappone ostacoli alla crescita culturale e professionale dei "suoi" docenti, e dunque al miglioramento degli standard qualitativi della "sua" scuola! Gianfranco «Ben detto» rispose Candido «ma dobbiamo coltivare il nostro giardino» Voltaire, Candide, 1759 http://www.scuolainsiemeweb.it http://www.gildafoggia.org http://groups.msn.com/GildaFoggiaForum |
Subject | : | Re:permessi non concessi |
Author | : | Dirigente sc. Gennaro IASEVOLI licelot@tin.it |
Date | : | 12 Sep, 2002 on 23:23 |
Caro Gianfranco, leggo le Tue Risposte con la R maiuscola che mi piacciono per la loro direttività, però qui mi pare che per applicare una norma nell'interesse del Docente "con cultura comune" bisogna chiamare un avvocato e tre Sindacalisti, perchè ogni giorno che passa il "combinato disposto" si gonfia. Ora il controllo della spesa da una parte e il lavoro da farsi a Scuola dall'altra stritolano oltre l'ordinario soltanto una minoranza di Docenti per ogni Istituto ed allora spesso ci si domanda: ma allora il lavoro (quello ordinario, più minuto, che non dà soddisfazione e notorietà) chi lo deve fare, se Uno se ne va da una parte e l'Altro dall'altra ?. Ma la svolta fondamentale, che azzera la necessità di uscire, prendere treni, ammalarsi di raffreddore e poi assentarsi , nella speranza di sentire dalla bocca di un nuovo profeta di metodologie sempre le stesse teorie dell'apprendimento, consiste nell'aggiornamento a distanza attraverso internet, secondo le odierne Circolari diramate dal MIUR. Forse per queste ragioni, qualche Collega indugia nel concedere a piene mani le "uscite". Ma secondo me bisogna assecondare più spesso le necessità dei Docenti specialmente quando Essi desiderano apprendere e migliorarsi. Essi, dopo i viaggi ritornano sempre arricchiti di esperienze e soprattutto ricchi di quell'entusiasmo che vivifica la Scuola. Ciao, è stato un piacere sentirti. Gennaro Iasevoli. |
Subject | : | Re:permessi non concessi |
Author | : | Gianfranco ludovico_ariosto@hotmail.com |
Date | : | 12 Sep, 2002 on 23:37 |
Riporto il concetto che mi trova d'accordo al 100%. Sugli altri, nutro qualche perplessità. Gianfranco «Ben detto» rispose Candido «ma dobbiamo coltivare il nostro giardino» Voltaire, Candide, 1759 http://www.scuolainsiemeweb.it http://www.gildafoggia.org http://groups.msn.com/GildaFoggiaForum |