---

Dirigente sc. Gennaro IASEVOLI (17 Jul, 2002 23:10):
I Dirigenti scolastici incaricati non sono stati valutati, non sono stati tutorati dai Dirigenti ordinari delle Scuole viciniori, non hanno riempito questionari di rendimento specifici a garanzia della funzione svolta precariamente ( predisposti, per esempio da molteplici Agenzie qualificate: CEDE, INVALSI, ADAS, QUALITA', IRRE, ecc.), non sono stati aggiornati rigorosamente per le occorrenze, non sono stati sottoposti a colloqui attitudinali, ma forse sono stati "trattati" e considerati maturi, pronti ed adeguati, verosimilmente alla stregua di vecchi Presidi "provati" concorsualmente.
Chi ha garantito la loro azione pedagogica, relazionale ed amministrativa negli ultimi anni ?
... Dicevano i Popoli Latini: Natura non facit saltus !
Forse hanno "saltato" qualche concorso ?
Essendo dei Precari che agiscono da Funzionari dello Stato della quinta Area potrebbero essere costantemente monitorati dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione ed affidati, per il praticantato, a Tutori dello Stato scelti tra i Dirigenti ordinari.
Non sarebbero meglio tutelati gli Alunni costretti a cambiare il "Preside" ogni anno ?

---

Posso fare una domanda un po' irriverente? E i presidi che sono diventati dirigenti da chi sono stati monitorati? Quali tutor hanno certificato il raggiungimento di nuove e qualitativamente diverse competenze? E hanno fatto praticantato? Non è che c'è stato un "salto" un po' troppo "innaturale"? (ah, la saggezza dei latini...).
Saluti.

---

Dirigente sc. Gennaro IASEVOLI (17 Jul, 2002 23:47):
Caro Gianfranco, la Tua cortese lettera mi dà l'occasione di specificare sinteticamente appunto i tre momenti che hanno permesso l'accesso alla dirigenza: 1) concorso nazionale selettivo con prova scritta, orali e titoli; 2) corso formativo di trecento ore circa con lezioni dirette e lavori di gruppo con Agenzie accreditate, monitorate a livello nazionale, sotto la garanzia di docenti Universitari aventi funzioni scientifiche; 3) Valutazione da parte dei Nuclei Regionali delle Sovrintendenze Scolastiche, attraverso la compilazione di un questionario strutturato sui processi didattici e sui progetti (delineando l'azione specifica in tutti i particolari teorici, prassici e temporali). Credo che ciò non sia stato del tutto sufficiente a mandare a casa qualche "pecora nera", ma è bastato a dare la misura numerica (in alcuni casi anche l'insufficienza) a qualche Tipo "un pò superficiale".
Grato per l'attenzione, saluto affettuosamente, Gennaro.

---

Un attimo! Il concorso lo avete fatto PRIMA, per diventare presidi. O mi sbaglio? Invece per diventare dirigenti avete fatto un CORSO di 300 ore. Giusto? E la valutazione è avvenuta tramite questionari! Mi confermi dunque che non c'è stato il tirocinio (che invece richiedi, anche motivatamente a parer mio, per gli incaricati) che avrebbe consentito una valutazione SUL CAMPO delle competenze richieste all'aspirante dirigente. Insomma, un questionario (e presumo altri documenti cartacei) per valutare le capacità relazionali, organizzative, manageriali, eccetera... Noi docenti siamo insorti in massa contro il famoso "concorsone" che pretendeva di valutare la nostra professionalità con dei questionari, ben conoscendo la differenza tra sapere e saper fare (ed essere, aggiungo io).
Sia chiaro, Gennaro, che non c'è nulla di personale, ci mancherebbe! E' che c'è qualche conto che non mi torna, ecco tutto.

Il progetto da me presentato ha superato sia il livello provinciale che il livello regionale, per cui sono stati chiamati gli alunni e premiati con i dovuti zainetti, per quanto riguarda il P.C. portatile dell'insegnante il dirigente scolastico asserisce col dire che deve restare alla scuola.
A questo punto mi domando e Vi domando cosa può fare una " povera " insegnante se non fare una denuncia : Abuso di potere ? Peculato? Furto .........

Fra chi mi legge ci sarà sicuramente un qualche Dirigente Scolastico " onesto " che può suggerirmi come mi devo comportare ?? GRAZIE e a leggerVi presto.