INCONTRO SINDACATI - MINISTROL'incontro rappresenta la prima attuazione del tavolo permanente di confronto fra sindacati e governo, in base a quanto stabilito nell’accordo di Palazzo Vidoni, il 5 febbraio scorso.
Saranno affrontati i temi legati alla riforma e alle conseguenti ricadute sul personale e inizierà il confronto per dare avvio al negoziato contrattuale e per definire le risorse necessarie da inserire nel piano pluriennale di investimenti, per il riconoscimento e la valorizzazione economica del personale docente ed A.T.A.
Al centro dell’incontro saranno i temi legati a:
ACCORDO DEL 5 FEBBRAIO
> Immediata attuazione dell’accordo finalizzato a consentire l’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto
> In particolare, per la scuola:
- recupero inflazione (già riconosciuto dal Governo)
- risorse per la valorizzazione professionale del personale
>Risorse per la specificità della scuola
- 2002: sono inserite nella Finanziaria
- 2003: sono da definire
- Confronto con in sindacato per il piano pluriennale di investimenti di 19 mila miliardi
ATTUAZIONE DELLA RIFORMA
> Tavolo permanente di confronto, per il tramite del ministro dell'Istruzione, fra sindacati e governo stabilito con il protocollo sottoscritto lo scorso 4 febbraio in relazione ai processi di riforma e alle ricadute sul personale e sull’organizzazione del lavoro.
> Aspetti specifici che riguardano la definizione dei programmi, le ore di insegnamento delle varie discipline, il tempo scuola e che determinano importanti ricadute sul lavoro, sulla professionalità e sulla determinazione degli organici.
POLITICA DEGLI ORGANICI SIA DEL PERSONALE DOCENTE CHE ATA
"Deve essere emanato con rapidità - sottolinea Massimo Di Menna - l’atto di indirizzo da parte del Governo all’Aran per avviare in tempi brevissimi la trattativa per il rinnovo del contratto e chiuderlo entro la fine dell’anno scolastico."
"Verificheremo - continua Di Menna - quali sono gli impegni del Governo per la specificità della scuola.
Alla complessità e alla specificità del lavoro svolto dai docenti e dal personale Ata - aggiunge Di Menna - deve corrispondere un adeguato riconoscimento retributivo. Gli aumenti - precisa il segretario generale della Uil Scuola - devono arrivare nelle tasche del personale in tempi brevi e definiti".
"Sulla riforma manteniamo le nostre perplessità e confermiamo che occorrono scelte condivise, certezze e tutele per tutto il personale della scuola, opportunità di valorizzazione professionale.
Soprattutto - conclude Di Menna - la nostra richiesta è di dare garanzie per tutti di un sistema di istruzione di qualità per tutti."
Roma, 21 febbraio 2001
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