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Da L'Arena - Scuole, fra un anno cablate e in Internet...
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1. Da L'Arena - Scuole, fra un anno cablate e in Internet...
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Domenica 17 Marzo 2002

C’è un piano ministeriale per le nuove tecnologie e la multimedialità

Scuole, fra un anno cablate e in Internet

di Maurizio Corte
Nuove tecnologie, nel 2003 tutte le scuole veronesi saranno cablate e collegate a Internet. Le sedi centrali - circoli didattici, istituti comprensivi, scuole medie e superiori - saranno connesse a «larga banda» (l’Adsl, per le tramissioni veloci), le altre scuole con linea digitale Isdn. L’anno prossimo sarà la volta di 12 aule multimediali, distribuite sul territorio nei 12 distretti scolastici, per lezioni e convegni in videoconferenza, con tanto di attrezzature per la ripresa, di cabina di regia e sistema di trasmissione.
La dotazione finanziaria per la realizzazione dei cablaggi delle scuole veronesi e dei collegamenti veloci a Internet è di 1.206.959 euro (pari a 2,3 miliardi di lire). Un altro finanziamento di 1.634.327 euro (3,4 miliardi di lire) forma l’accantonamento regionale da cui attingere per realizzare le 12 aule per la videoconferenza.
È un piano ambizioso e fa parte del programma ministeriale per la diffusione delle nuove tecnologie e della multimedialità negli istituti scolastici. Basti pensare che per tutte le scuole venete lo stanziamento (accantonamento regionale a parte) ammonta a 7.290.822 euro, pari a 14,1 miliardi di lire.
«I finanziamenti sono già assicurati. Saranno disponibili in cassa nei prossimi mesi», spiega Donato De Silvestri, dirigente scolastico distaccato al Centro servizi amministrativi (ex Provveditorato), che si occupa della diffusione delle nuove tecnologie. «Ogni scuola potrà collegare in rete interna laboratori di informatica, uffici, sale docenti, biblioteche e aule dedicate alla multimedialità. Quanto ai collegamenti, la larga banda - con connessione Adsl - sarà destinata alle sedi; la linea Isdn toccherà invece agli istituti decentrati. In questo modo, entro il 2003 tutti gli istituti scolastici saranno cablati e collegati a Internet. Quanto alle scuole che sono già cablate e connesse a larga banda o in digitale grazie a fondi loro propri, esse potranno utilizzare i finanziamenti per l’acquisto di dotazioni hardware (computer e quant’altro)».
Sono 123 le istituzioni scolastiche veronesi, a loro volta organizzate in più sedi: 31 sono circoli didattici, a cui fanno capo scuole dell’infanzia ed elementari; 45 sono istituti comprensivi (dalla scuola dell’infanzia alle elementari alle medie); 14 sono medie inferiori e 33 secondarie superiori. «Salvo qualche caso isolato, tutte le scuole veronesi sono dotate di laboratori di informatica», spiega De Silvestri. «Il numero dei computer varia da scuola a scuola, con una presenza massiccia soprattutto negli istituti tecnici. La situazione si evolve di mese in mese per gli investimenti che ogni istituzione sta mettendo in campo».
La scuola veronese ha una buona tradizione nell’applicazione delle nuove tecnologie. «Sotto il ministero Berlinguer gli istituti erano stati dotati di due postazioni multimediali per la formazione dei docenti, con collegamento a Internet», fa notare De Silvestri. «Altri 40 milioni di lire erano stati destinati a ogni scuola per installare laboratori multimediali. Ma la diffusione dei computer e i primi progetti per la formazione di personale specializzato risalgono a metà anni ’80, segnale di una tradizione consolidata».
Dopo il cablaggio e la connessione a Internet di tutte le scuole - le cui sedi più importanti sono peraltro già in Rete con l’Intranet collegata a ministero dell’Istruzione ed ex-Provveditorato - il passo successivo sarà l’installazione dei computer in ogni aula. Una spinta non indifferente per un nuovo modello di didattica.
«L’introduzione delle tecnologie multimediali da un lato è indispensabile per mantenere la scuola al passo con la società. Non possiamo essere estranei ai cambiamenti tecnologici e mediatici», sottolinea De Silvestri. «Gli studenti che da casa si collegano a Internet sono in crescita esponenziale. La scuola ha il compito di insegnare loro come usare in maniera attiva, sicura e proficua la multimedialità e la navigazione sul Web. È invece ancora incerta la risposta alla domanda se il computer e le nuove tecnologie in genere forniscano un valore aggiunto in termini di apprendimento».
Dalla Rete e dall’informatica non ci si può comunque allontanare. Basti pensare a quanto possano essere utili le 12 aule per videoconferenza collegate a «banda larga» con gli istituti scolastici: sarà possibile far arrivare la lezione di questo o quel docente anche nella scuola più piccola (vuoi via cavo, vuoi via satellite) dando un valore aggiunto all’insegnamento; con in più la possibilità per gli istituti coinvolti di interagire in tempo reale con il conferenziere. Un po’ quello che sta già avvenendo con la telemedicina e con la formazione - in parte on line - e l’aggiornamento dei docenti.

http://www.larena.it/storico/20020317/cronaca/T10.htm

Domenica 17 Marzo 2002

Al «Giorgi»

Lo sport e il gioco abbattono le frontiere dell’età

«Un’educazione senza classi e senza età». Questo il titolo, e lo spirito, di una iniziativa che domani porterà a confrontarsi i bambini di una scuola materna con i ragazzi dell’Istituto professionale «Giorgi» di Veronetta. Ventisette alunni «baby» della scuola dell’infanzia «Girolamo dai Libri» di Borgo Venezia si misureranno direttamente, in semplici esercizi di educazione motoria, con 18 «colleghi», di sicuro non coetanei, di quattro classi del triennio del «Giorgi». L’idea, sorta all’interno del progetto che la scuola «dai Libri» ha proposto a genitori e insegnanti dal titolo «Dal laboratorio psicomotorio al gioco sport», ha già visto le prime prove svolgersi, alcuni giorni fa, alla presenza del supervisore Rosanna Zerbato, esperta in psicomotricità.
I giochi si suddivideranno in due momenti: i bambini svilupperanno le loro attività insieme agli studenti del Giorgi, ma con impegni diversi. Ai grandi, per esempio, spetterà l’attività «agonistica» quale la pallavolo, il calcetto la pallacanestro e una prova di corsa di 25 metri con risultato di gara. I più piccoli seguiranno, nella sala dei materassini, brevi dimostrazioni di arti marziali, karate e judo. Ma sarà il contatto reale tra piccoli e grandi, nella prova di gioco delle macchine isocinetiche, a coinvolgere direttamente i due gruppi.
«Vogliamo dimostrare che l’attività di gioco è il legame ideale capace di unire bambini e grandi», spiega Celestino Di Pasquale, docente di educazione fisica al «Giorgi».
Alla giornata prenderanno parte, oltre al preside dell’istituto, Antonio Benetti, e al presidente del Coni, altre autorità locali e rappresentanti del mondo dello sport. Tra gli invitati è attesa la presenza di Giorgio Furlan, il ciclista trevisano che nel 1994 vinse la Milano-Sanremo. (r.p.)

http://www.larena.it/storico/20020317/cronaca/Dab.htm

La redazione

Date: 17 Mar, 2002 on 13:17
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