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Subject  :  «Asilo bruciato, rogo non doloso»
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  31 Mar, 2005 on 07:07
da Corriere della Sera
Giovedì, 31 Marzo 2005

Gli 80 alunni dell’istituto di via Brivio trasferiti in via Tolstoj per due settimane

«Asilo bruciato, rogo non doloso»

I vigili del fuoco: nessun segno di vandalismo. De Corato: è presto per dirlo

«I pompieri non hanno trovato nessuna tanica di benzina sul luogo dell’incendio». È la certezza del comandante provinciale dei vigili del fuoco, Leonardo Denaro. Nulla - almeno per adesso - riconduce, dunque, a un atto doloso il rogo che nella notte tra domenica e lunedì ha distrutto la scuola materna e l’asilo nido di via Brivio 8. Tenuta in secondo piano dagli investigatori già martedì, l’ipotesi del dolo sfuma così ogni ora di più. Gli ottanta bambini che frequentavano la scuola andata in fiamme vengono da oggi momentaneamente trasferiti in via Tolstoj. L’assessore all’Educazione e all’Infanzia, Bruno Simini, insieme con il direttore centrale all’Educazione, Antongiulio Bua, s’impegnano a trovare una sede alternativa nel quartiere. Entro due settimane. Il quesito ancora aperto a tre giorni dal disastro riguarda la causa che ha scatenato le fiamme. L’inchiesta condotta dai carabinieri della stazione di Musocco è ancora in corso, ma una novità c’è. Dopo tre ore di indagini supplementari, ieri è stato risolto il giallo della tanica di benzina. Il serbatoio non è stato trovato dai pompieri al momento dell’intervento: ma è comparso successivamente. La spiegazione? È stato portato davanti alla scuola da un vigile urbano. Da un agente che in buona fede pensava di dare un contributo utile alla ricostruzione dei fatti. Altro dettaglio, nuovo elemento che allontana l’ipotesi del dolo. Le catene che tenevano chiuse le porte antincendio sono state trovate tagliate, le cesoie lasciate in terra. È una conseguenza - dicono gli investigatori - dell’intervento dei vigili del fuoco. «Prima di aprire un capitolo sulla sicurezza delle scuole - spiega Simini - bisogna attendere la conclusione degli accertamenti in atto».
La manutenzione degli edifici scolastici del Comune dipende dall’assessorato ai Lavori pubblici: «È ancora presto per trarre conclusioni sull’accaduto - osserva il vicesindaco Riccardo De Corato -. Non mi risulta esclusa per il momento l’ipotesi di atti vandalici». In Procura non è ancora arrivata la relazione dei vigili del fuoco, ma anche i pm informati telefonicamente delle indagini per ora escludono il dolo.

Simona Ravizza


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