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Subject  :  «Troppi giovani senza lavoro»
Author  :  edscuola redazione@edscuola.com
Date  :  10 Jul, 2002 on 08:25
da La Stampa
Mercoledì, 10 Luglio 2002

ALLA VIGILIA DELLE ELEZIONI, IN GERMANIA I DISOCCUPATI SUPERANO I 4 MILIONI
«Troppi giovani senza lavoro»
Ocse: in Italia sono il 16%, il doppio della media

PARIGI - Numero dei senza lavoro in discesa quest'anno e il prossimo in controtendenza rispetto all'area, alta disoccupazione giovanile e di lunga durata, ampio divario uomini-donne. E´ la fotografia in chiaro-scuro dell'italia scattata dall'Ocse nel rapporto sull'occupazione 2002. L'organizzazione di Parigi coglie l'occasione per dire basta ai pensionamenti anticipati e chiede più vigore nelle riforme strutturali. «Nonostante il recente rallentamento economico, il livello di disoccupazione resta inaccettabile in molti paesi», scrive l'Ocse. Nel 2002 i 30 membri dell'area conteranno complessivamente 35,6 milioni di disoccupati, 2,7 in più rispetto al 2001, per poi scendere a 34,9 milioni nel 2003. Negli Usa il numero dei senza lavoro salirà al 5,6%, mentre il Giappone nel 2003 registrerà una disoccupazione al 6%, il livello più alto degli ultimi 50 anni. L'Italia è tra i cinque virtuosi (insieme ad Australia, Grecia, Corea e Repubblica Slovacca), dove il numero dei senza lavoro segnerà una battuta d'arresto per attestarsi a 2,2 milioni di persone sia quest'anno che il prossimo contro i 2,3 milioni del 2001. Resta però l'ombra della disoccupazione giovanile, che nel nostro paese raggiunge il 16% contro una media Ocse dellƎ,7%. Un primato che l'Italia si contende con Polonia (23%), Repubblica Slovacca (20,2%) e Grecia (16,7%).In presenza di un livello di disoccupazione ancora «inaccettabile» all'interno dell'area, l'ocse chiede ai governi di dire addio ai pensionamenti anticipati. L'azione è «essenziale» per fare in modo che l'invecchiamento della popolazione non abbia un impatto negativo sulla crescita e sul tenore di vita dei cittadini. Dal fronte occupazionale, arrivano anche brutte notizie per la Germania, dove i senzalavoro sono cresciuta tuttavia di 39 mila unità rispetto a maggio, attestandosi a quota 4.092.000. Annunciando i dati di giugno, il presidente dell'Ufficio federale del lavoro Florian Gerster, ha detto che la ripresa congiunturale sul mercato del lavoro si fa ancora attendere. Peggiora la situazione la frenata a maggio della produzione industriale tedesca, che ha registrato un calo dellƇ,3% rispetto al precedente mese di aprile. A poco più di due mesi dalle elezioni, per il cancelliere uscente Schroeder due brutte notizie in più.

r.e.s.


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