Subject | : | Operazione "rientro dei cervelli" |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 20 Jun, 2002 on 20:00 |
Comunicato MIUR Operazione "rientro dei cervelli": Incentivi del Ministero alle università che stipulano contratti per attività didattica e di ricerca (Roma, 20 giugno 2002) Sono quasi un centinaio gli studiosi stranieri e italiani residenti all'estero che prenderanno servizio nelle università italiane grazie agli incentivi per la mobilità previsti dal decreto ministeriale 26 gennaio 2001 n. 13. Il dato si riferisce alle prime due tornate delle tre previste dal decreto: Per quanto riguarda la distribuzione dei contratti che verranno stipulati per settori scientifico-disciplinari, 20 riguardano la fisica, mentre 16 si riferiscono a scienze matematiche e informatiche. Compaiono poi, con un numero di domande variante da tre a sette per settore, scienze chimiche, della terra, biologiche, mediche, agrarie e veterinarie, ingegneria civile e architettura, ingegneria industriale e dell'informazione, scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, scienze giuridiche, scienze economiche e statistiche, scienze politiche e sociali. Sono trenta infine le università che hanno usufruito di questa opportunità. Tra gli atenei che hanno ottenuto un maggior numero di contratti figurano, in ordine alfabetico: Bologna con 4 domande accolte, Camerino con 6, Firenze con 7, Genova con 4, Parma con 5, Pisa con 6, Roma La Sapienza con 11, Siena con 5, Trento e Trieste con 6 ciascuna, Trieste Sissa con 7. Le altre università attiveranno un numero di contratti variabile tra uno e tre. I contratti avranno una durata minima di sei mesi continuativi e massima di tre anni: l'attività dovrà iniziare non oltre un anno dopo l'approvazione del contratto da parte del Ministero. Gli incentivi del Miur a favore della mobilità di studiosi italiani residenti all'estero e stranieri sono complessivamente, nell'arco del primo anno (esercizio 2001) 20.658.000 euro circa, 40 miliardi di vecchie lire. Il programma si rivolge a studiosi ed esperti di ogni disciplina e di ogni età e nazionalità, quindi non soltanto agli italiani, purché in possesso del titolo di dottore di ricerca o equivalente al momento della presentazione della domanda, e impegnati all'estero da almeno tre anni in attività didattica o scientifica. Per ogni contratto il corrispettivo è proposto dall'università nella misura commisurata all'esperienza e alle capacità dell'interessato e dovrà comunque essere adeguato ai livelli europei. Il contributo annuale massimo per la didattica è di 75.000 euro per ogni contratto. Il Ministero, una volta approvata la proposta e successivamente alla stipula del contratto vero e proprio, verserà all'università l'intero ammontare del corrispettivo. I costi dei programmi di ricerca, invece, sono cofinanziati per il 90 per cento dal Ministero, mentre il 10 per cento rimane a carico dell'ateneo. L'elenco dei contratti e la relativa documentazione sono disponibili sul sito del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della ricerca www.miur.it (Università/Ricerca universitaria). http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |