L’annuncio di Stanca: sarà gratis, bloccherà i siti porno. Accordo con i maggiori portali per informare gli utenti

«Filtro per proteggere i bambini dai rischi di Internet»

Il ministro: in sintonia con l’Unione europea, tuteleremo le fasce più deboli

ROMA - Un programma per evitare approdi indesiderati o inopportuni mentre si naviga nell’oceano sterminato di Internet. Si tratta di un filtro in grado di consentire l’accesso ai soli siti sicuri, grazie a un controllo preventivo dei contenuti del web . A metterlo gratuitamente a disposizione degli internauti è il ministero per l’Innovazione e le Tecnologie. Il filtro è stato realizzato, su richiesta della Commissione Europea, dall’Icra (Internet Content Rating Association), un’organizzazione internazionale no profit che si propone di proteggere i bambini dalle insidie della rete.
Questo strumento infatti è stato concepito principalmente a tutela dei più piccoli fruitori di Internet che rischiano di imbattersi in siti dal contenuto osceno o comunque non adatto alla loro visione. Il software è disponibile on line da oggi presso il sito www.italia.gov.it . Basta scaricarlo e installarlo sul proprio computer. E’ possibile stabilire criteri più o meno selettivi, scegliendo per esempio di «oscurare» i siti che presentano immagini pornografiche, ma non quelli dove compaiono nudi «artistici». Per personalizzare ulteriormente il programma si possono individuare parole chiave da «bandire» dalle proprie ricerche così da bloccare la connessione ai siti dove ricorrano tali espressioni.
«Questa iniziativa - afferma il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca - rientra in una politica "inclusiva" in riferimento all’utilizzo dei nuovi strumenti telematici, ideata proprio per le categorie più deboli: anziani, disabili e soprattutto minori per i quali occorre una particolare attenzione. Il Governo è molto sensibile su questo punto in sintonia con il piano d’azione "Safer Internet" predisposto dall’Unione europea al fine di favorire una fruizione corretta del web ».
L’Italia, insieme a Francia e Spagna, è tra i primi Paesi ad aver adottato il filtro Icra. Non si tratta comunque dell’unica misura intrapresa in questa materia dall’Esecutivo. Il mese scorso è stato infatti costituito un comitato tecnico interministeriale «per l’uso consapevole di Internet» sotto la responsabilità del dicastero retto da Stanca. Questo organismo ha sottoscritto una serie di accordi con alcuni tra i portali più frequentati della rete come Yahoo, Google e Virgilio affinché gli stessi ospitino banner , attraverso cui gli utenti possano collegarsi con il sito del ministero. Dove troveranno non solo il programma-filtro, ma una sezione interamente dedicata all’informazione sul poliedrico universo di Internet. L’intento è quello di favorire una più approfondita conoscenza di una straordinaria risorsa tecnologica, non immune tuttavia da qualche rischio.

D. Vacc.