Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
Dall'Europa il supercomputer che spaventa gli americani
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. Dall'Europa il supercomputer che spaventa gli americani
Reply to this topic with quote Modify your message
da Repubblica.it

Gli Usa preoccupati dal progetto Grid, che permette a migliaia di pc di lavorare insieme attraverso il collegamento in Rete

Dall'Europa il supercomputer che spaventa gli americani

di VITTORIO ZAMBARDINO

Gli Americani si preoccupano. Abituati da sempre a stimare in 18-24 mesi il ritardo medio dell'Europa nello sviluppo tecnologico, si ritrovano ora di fronte a un sorpasso del tutto inatteso. Non è in discussione l'alta ricerca, l'incolmabile divario nella capacità, tutta americana, di "vedere" il futuro e realizzarlo, ma è un sorpasso che brucia, perché riguarda un'applicazione pratica dei principi di Internet, la più americana delle tecnologie contemporanee. Come se qualcuno dimostrasse ai napoletani di saper far meglio la pizza margherita.

La pizza in questo caso si chiam Grid, griglia. La questione è ben spiegata dal New York Times di ieri in un lungo articolo di John Markoff e Jennifer Schenker. Markoff è un guru dell'informazione Internet, arrivato alla fine degli anni ྖ al giornale della costa Est, dopo una lunga "militanza" tecnologica a San Francisco e nella Silicon Valley. Insomma è uno che se ne intende.

Stavolta Markoff è andato a scavare alla National Science Foundation (il massimo organo di ricerca pubblica) e ha sentito ricercatori e scienziati del suo paese e ha trovato le tracce di un vero e proprio allarme, che era stato dato per iscritto già in gennaio in un rapporto riservato della NSF. Il rapporto si occupava del lavoro distribuito in Rete e in particolare sulle applicazioni che si rifanno al concetto di griglia. Su questo terreno - avvertiva - l'Europa ha accumulato un vantaggio molto grosso, destinato a crescere perché entro il 2006 l'Unione spenderà almeno 420 milioni di dollari e la sola Gran Bretagna 335. Ma vediamo di cosa si tratta.

La Griglia è un gigante composto di lillipuziani, uno Hal 9000 a rate., Il supercomputer di 2001 Odissea nello Spazio lavorava grazie a quei mattoncini che il protagonista gli sottrae per impedirgli di combinare altri disastri. Ora immaginate quei moduli di memoria sparsi un po' qui e un po' la', in Inghilterra e a Singapore per esempio o a Roma e Stoccolma, lontani eppure capaci di lavorare insieme, senza barriere di tempo né di spazio. Anzi la questione è ancora più "banale" (all'apparenza). Perché la Griglia è una applicazione che permette di utilizzare le capacità di memoria e di calcolo dei personal computer collegati anche se questi stanno già facendo altre cose per conto loro. Markoff cita il caso dell'azienda farmaceutica Novartis, che collegando 2700 computer appartenenti ai suoi impiegati è riuscita ad ottenere che queste macchine disegnassero nuove molecole. E' come se si riuscisse a realizzare il trasporto pubblico riempiendo i posti vuoti nelle auto private, un gigantesco car-pooling digitale.

La parola Grid, griglia, graticola, rete metallica non è poi così nuova (sei milioni e settecentomila risultati in una ricerca su Google) e ci riporta ad uno dei più grandi sogni che hanno accompagnato la nascita della rete. La possibilità di costruire un sistema, una "architettura" per il lavoro cooperativo a distanza o come dicono i tecnici, di "Computing distribuito". Solo che, come spesso accade ai sogni, la Griglia produce risultati sul piano pratico.
Ad Oxford, in Gran Bretagna, c'è un gigantesco data base per la raccolta e lo studio dei dati provenienti da milioni di mammografie. Serve per studiare tutte le patologie individuabili con questa metodica. Quel data base ha bisogno di una enorme capacità di calcolo, ha bisogno della mente di un supercomputer che gli è messa a disposizione da migliaia di "volgari" pc sparsi fra l'Inghilterra e Singapore. Sotto questo aspetto non c'è da meravigliarsi che la Novartis abbia deciso di passare dai 2700 computer collegati ai 70.000 di tutti i suoi dipendenti sparsi nel mondo. La stima dei ricercatori USA è che l'industria legata alla Griglia potrà creare decine di migliaia di posti di lavoro nei prossimi anni.

Ora è verosimile che l'industria americana vorrà rifarsi e recuperare il ritardo. La gara che ne deriverà col vecchio continente è destinata a mettere in luce un altro "valore" di Internet molto oscurato e condannato in questi ultimi anni. Uno dei problemi più rilevanti nei sistemi "aperti", come quelli fondati su Internet, è quello di essere esposti sul piano della sicurezza. E dal trauma dellཇ settembre in poi, anche sulla Rete, tutto ciò che è "aperto" e che perciò permette di scambiarsi informazioni liberamente è stato visto come potenzale veicolo di terrorismo o pirateria.

Non senza qualche ragione, visto che altri sistemi "aperti" (ma molto diversi dalla Griglia) sono quei software che hanno messo in gravi difficoltà l'industria delle musica con lo scambio frenetico di brani di ogni genere e che adesso rivolgono, grazie alle velocità sempre maggiori di connessione, la loro minaccia verso il cinema. Chi risolverà il problema? Qui gli americani potrebbero avere la loro rivincita.
Per realizzare i loro programmi fondati sulla Griglia, gli europei hanno dovuto usare software prodotto negli Stati Uniti. Decenni di ricerca avanzata non si cancellano in un giorno e la competenza "nativa" sui sistemi di rete sta sempre dall'altra parte dello "stagno", come chiamano l'Atlantico a Boston. Volenti o nolenti europei e americani dovranno fare due cose importanti: liberarsi dell'ossessione paranoica della sicurezza e cooperare. Modesta ma significativa metafora del tempo corrente.

(11 novembre 2003)


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 11 Nov, 2003 on 18:00
Dall'Europa il supercomputer che spaventa gli americani
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne