Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
L'asilo nido entra in azienda con il finanziamento pubblico
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. L'asilo nido entra in azienda con il finanziamento pubblico
Reply to this topic with quote Modify your message
da Il Sole 24 Ore
22 settembre 2002

L'asilo nido entra in azienda con il finanziamento pubblico

Asili nido aziendali, il mercato c'è ma si presenta estremamente polverizzato. Le aziende interessate a creare un asilo "in casa" hanno quindi una rosa variabile di attori nella quale scegliere, alcuni attivi già da qualche anno, altri in fase di decollo, altri ancora «improvvisati». Scegliere, in queste condizioni, non sempre è semplice, proprio adesso che il settore pubblico si ritira lasciando il campo ad attori del settore privato. Quello degli asili nido, in particolare aziendali o interaziendali, è anche un mercato che si concentra soprattutto in Lombardia. Secondo un studio elaborato da Progetto infanzia, una delle società del settore, il 35% si concentra in Lombardia, che poi è anche la Regione in cui va all'asilo il 14% dei bimbi in età da uno a tre anni. In generale l'Italia resta ben al di sotto della media europea: se in Scandinavia va all'asilo il 65% dei bimbi, da noi appena il 10 per cento. In generale in Italia c'è un rapporto del 20% tra bimbi e disponibilità effettiva. Le strutture, in ogni caso, tendono ad aumentare (si veda la tabella accanto, fornita da Doremi, sulla mappa regionale). Quindi, se lo Stato si ritira dal mercato, ovviamente a causa dell'alto costo di gestione soprattutto del personale addetto, in cambio ci mette anche un po' di soldi (si veda il pezzo in pagina). Le formule a disposizione delle aziende (e, di conseguenza, dei dipendenti) sono le più diverse. Si va dal franchising offerto da Babyworld, la più nota e «antica» delle società attive nel settore che finora ha aperto una trentina di strutture in tutta Italia, a Doremi, più piccola (due strutture in gestione diretta e altre due in franchising) che oltre a fornire l'asilo in quanto tale offre anche la selezione e la formazione del personale e il metodo educativo. Ci sono poi i nidi di Happychild, altra «rete» attiva nel settore, che del metodo educativo fa una vera e propria bandiera. Il metodo prescelto (gestione diretta o indiretta), ovviamente, ha un impatto anche per la retta da pagare. Tenendo presente che in alcuni casi il finanziamento pubblico vincola a destinare il 15% della disponibilità anche a bimbi che non siano figli di dipendenti (è il caso della Cartasì che ha utilizzato i fondi messi a disposizione dal Comune di Milano), le stesse aziende tendono a «scaricare» i costi della retta sui propri dipendenti. A meno che non decidano di farne un benefit aziendale. Dal welfare alle politiche di gestione aziendale, dunque, il passo è breve. Una volta ammortizzato il costo iniziale (se l'azienda decide di metterci le proprie strutture) per il resto la strada è in discesa. Sarà per questo che negli ultimi quattro anni il numero degli asili è aumentato complessivamente del 4 per cento.

RITA FATIGUSO


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 22 Sep, 2003 on 09:32
L'asilo nido entra in azienda con il finanziamento pubblico
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne