Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
«Fondi e cattedre: università meno autonome»
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. «Fondi e cattedre: università meno autonome»
Reply to this topic with quote Modify your message
da Il Corriere della Sera
17 settembre 2003

Risorse e obiettivi verrebbero indicati per decreto, il monitoraggio spetterebbe ai ministeri di Moratti e Tremonti

«Fondi e cattedre: università meno autonome»

Proteste dei rettori: c’è un piano del governo, ecco la bozza. Aumenta il controllo su corsi e stipendi

ROMA - I ministri Moratti e Tremonti hanno stilato una bozza di riforma del Tesoro e dell’Istruzione, che prevede un maggiore controllo dei ministeri sugli atenei per quanto riguarda fondi, cattedre e programmi. Risorse e obiettivi saranno stabiliti per decreto, alle università viene affidato un ruolo di «monitoraggio». I rettori temono che l’autonomia degli atenei sia in pericolo e cresce la preoccupazione che vengano avocate al governo gran parte delle scelte finora di competenza autonoma delle università. Tra le finalità del piano, c’è mettere sotto controllo la crescita degli stipendi: finora i rettori procedevano a pagare gli aumenti quasi automaticamente, ma da qualche tempo il sistema è in sofferenza. In base alla bozza, gli stipendi li pagherà il ministero dell’Economia.


È certamente vero che spesso, nel nome di una malintesa autonomia, gli organi dell’autogoverno universitario hanno permesso indiscriminate proliferazioni di corsi di laurea, cattive allocazioni delle risorse disponibili, e lasciato emergere, anche nel reclutamento, un negativo localismo. Ma questo errori non si correggono svuotando l’autonomia degli Atenei di significato e di risorse, che anzi, come giustamente sostiene anche il ministro Moratti, è urgente e necessario sia adeguata agli standard europei.
È indispensabile invece legare l’autonomia ai seguenti requisiti: a) un sistema di valutazione delle attività scientifiche e didattiche fondato non principalmente sulle quantità di iscritti e laureati - un dato di per sé ambiguo e poco significativo - ma piuttosto sul numero dei frequentanti, sulle condizioni delle strutture didattiche e scientifiche, sulla qualità della ricerca dei docenti, sui servizi agli studenti, ecc.; b) un efficace sistema di incentivi e di penalizzazioni, capace di premiare la produzione di scienza e di cultura, sottratto all’eventuale arbitrio dei poteri centrali, e capace di introdurre elementi di concorrenza fra i diversi Atenei, pur in un sistema che deve rimanere fondamentalmente pubblico; c) un’idea alta e coerente di università, tradotta in un quadro di norme generali e di obiettivi, che possa rappresentare una guida per lo sviluppo autonomo dei singoli Atenei, e possa essere altresì in grado di contrastare il diffondersi di iniziative dequalificate e particolaristiche.
Ci auguriamo che il Governo, le forze politiche e culturali, l’opinione pubblica vogliano prendere in considerazione i temi che abbiamo indicato, e farne un momento rilevante nella riflessione sul futuro dell’Italia, visto il ruolo insostituibile delle Università.

Alberto Asor Rosa Maurizio Bettini, Umberto Eco Alessandro Figà Talamanca Ernesto Galli della Loggia Angelo Panebianco Aldo Schiavone

Ecco il primo documento firmato da sette uomini di cultura chiamati dal presidente della Conferenza dei rettori a riflettere sullo sviluppo del sistema universitario.

Riteniamo che l’opinione pubblica del nostro Paese debba essere informata del passaggio critico in cui oggi si trova l’Università italiana. Orientamenti recenti nell’azione di governo tendono a riportare a una logica centralistica e potenzialmente priva di trasparenza le decisioni fondamentali attinenti all’organizzazione e alla gestione della comunità universitaria. Questi orientamenti, ove si consolidassero, costituirebbero una grave frattura di quel processo di autonomia che, negli ultimi anni pur attraverso molte contraddizioni, ha consentito tuttavia decise e positive novità nell’ordinamento dei nostri studi superiori.


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 17 Sep, 2003 on 08:34
«Fondi e cattedre: università meno autonome»
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne