SCUOLE PARITARIE: COSA SONO, QUALI SONO

(News2000) Il sistema nazionale di ISTRUZIONE che nasce dalla legge 10 marzo 2000, n. 62, sulla parità scolastica, è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie: quest'ultime, alle quali il decreto Moratti-Tremonti assegna 30 milioni di euro l'anno per il triennio 2003-2005, possono essere gestite sia dai privati che dagli enti locali. La legge definisce «SCUOLA paritaria» a tutti gli effetti degli ordinamenti vigenti, e in particolare per quanto riguarda l'abilitazione a rilasciare titoli di studio aventi valore legale, le istituzioni scolastiche non statali, a partire dalla SCUOLA dell'infanzia, in possesso di tre requisiti:
a) corrispondenza agli ordinamenti generali dell'ISTRUZIONE;
b) coerenza con la domanda formativa delle famiglie;
c) livelli di qualità ed efficacia individuati dalla legge.

Alle scuole paritarie private è assicurata piena libertà per quanto concerne l'orientamento culturale e l'indirizzo pedagogico-didattico, anche se nell'ambito di tre obblighi fondamentali:
a) insegnamento improntato ai princìpi di libertà stabiliti dalla carta costituzionale.
b) accettazione di tutte le iscrizioni: le scuole paritarie svolgono, per espressa statuizione legislativa, un servizio pubblico e devono perciò accogliere chiunque richieda di iscriversi, purché ne accettino il progetto educativo, che deve indicare necessariamente l'eventuale ispirazione di carattere culturale o religioso.
c) volontarietà delle attività di tendenza: non può essere pretesa dagli alunni la partecipazione alle eventuali attività extra-curriculari che presuppongano o esigano l’adesione a una determinata ideologia o confessione religiosa.

Il comma 4 stabilisce che la parità sia riconosciuta alle scuole non statali che ne fanno richiesta, purché in possesso dei seguenti requisiti:
1) progetto educativo in armonia con i princìpi della Costituzione;
2) piano dell'offerta formativa conforme agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti;
3) attestazione della titolarità della gestione;
4) pubblicità dei bilanci;
5) disponibilità di locali, arredi e attrezzature didattiche propri del tipo di SCUOLA e conformi alle norme vigenti;
6) istituzione e funzionamento degli organi collegiali improntati alla partecipazione democratica;
7) iscrizione alla SCUOLA per tutti gli studenti i cui genitori ne facciano richiesta, purché in possesso di un titolo di studio valido per l’iscrizione alla classe che essi intendono frequentare;
applicazione delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti portatori di handicap o in condizioni di svantaggio;
9) organica costituzione di corsi completi;
10) personale docente fornito del titolo di abilitazione;
11) contratti individuali di lavoro per personale dirigente e insegnante che rispettino i contratti collettivi nazionali di settore.