Scuola, il sussidiario si rifà il trucco

Con la riforma Moratti nelle elementari cambiano i libri di testo. Libro di lettura e sussidiario avranno capitoli dedicati alla lingua inglese. Ma, per gli esperti, i bimbi rischiano di confondersi.

ROMA – Il sussidiario e il libro di lettura si rifanno il trucco: accanto alle pagine dedicate alle storie da leggere o alle prime nozioni di storia e geografia, ci saranno anche quelle dedicate alla lingua straniera, inglese o francese. Il libro di lettura sarà utilizzato nei primi tre anni della primaria, l’ex scuola elementare, mentre il sussidiario nei due anni successivi. Lo dice il Corriere della Sera.

Con la riforma Moratti i libri cambiano volto: anche se il ministro non si è ancora pronunciato, al ministero lavorano per creare i nuovi testi. L’ipotesi più accreditata è quella di inserire nel libro di lettura alcune pagine per familiarizzare con l’inglese. Ma, secondo gli esperti, alla lingua straniera dovrebbe essere dedicato un volumetto autonomo per ciascuno dei cinque anni della scuola primaria. I piccoli infatti rischiano di confondere due diversi metodi di apprendimento: mentre in italiano c’è corrispondenza tra scritto e parlato, per l’inglese le cose stanno diversamente.

Solo nei prossimi giorni il ministero dell’Istruzione emanerà un decreto che illustra la tipologia dei testi. Ma i bambini si eserciteranno su testi messi in cantiere un anno fa. Per preparare nuovi testi di qualità, infatti, ci vogliono almeno dodici mesi.

Dal settembre del 2004 poi, per i bambini della quarta e quinta classe della primaria, dovrebbe arrivare il nuovo sussidiario, ribattezzato “libro degli insegnamenti o delle discipline”. Il libro conserverà la tradizionale ripartizione per materie, ma sarà più comprensibile. Conterrà tutto quello che il bambino alla fine di una classe non può non sapere.

Accanto al sussidiario potrebbe comparire un “libro della lingua”. Ma, forse, come per il libro di lettura, alla lingua straniera saranno dedicati solo alcuni capitoli all’interno del sussidiario. Ingombro del volume, perso e numero di pagine fanno apparire più plausibile la prima ipotesi.

(8 GIUGNO 2003, ORE 12)